Mattia Perini morto a 16 anni travolto dal treno. "Eri speciale, dolore devastante"

Il papà: "Penso al nostro ultimo saluto, non lo rivedrò mai più". La procura pronta ad aprire un fascicolo

Mattia Perini e papà Giordano

Mattia Perini e papà Giordano

Montecosaro (Macerata), 10 gennaio 2020 - "Il mio piccolo, grande principe. Insieme siamo una forza unica". Paole d’amore per Mattia Perini, che accompagnano un post pubblicato dal padre con una bellissima foto di loro due insieme e che oggi è l’immagine dello strazio per la tragedia che ha colpito i genitori, la mamma Simona Baiocco e il babbo Giordano. "Mattia era unico, speciale, un ragazzo con la testa sulle spalle innamorato del calcio e con un talento per la cucina tanto che questa estate aveva lavorato da Sandwich Time. Adesso non c’è più e io non me ne rendo ancora conto. Sono sotto choc". 

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Un racconto lancinante quello del babbo. Il corpo del suo ragazzo è a Torrette. "Non ce lo faranno vedere – dice – prima di 36 ore. Penso al nostro ultimo saluto, al fatto che non lo rivedrò più". Si è precipitato ieri a Loreto, quando le informazioni parlavano solo di un incidente. "La mamma – ricorda – lo stava aspettando alla stazione di Montecosaro. Quando non lo ha visto arrivare ha provato a chiamarlo, ma non le rispondeva. Intanto cominciavano ad arrivare le notizie e ci siamo messi in macchina per raggiungere la stazione di Loreto. Arrivati, è stato subito chiaro quello che era accaduto. Sto cercando di farmi forza, ma il dolore è devastante".

Avrebbe compiuto 17 anni a marzo Mattia. Da un anno viveva a Montecosaro, un paese sotto choc. "Le uniche parole possibili davanti a tragedie come questa sono di sgomento assoluto e di vicinanza, profonda e sentita, alla famiglia, che esprimo anche a nome della comunità di Montecosaro attraversata da un enorme dolore", dice affranto il sindaco Reano Malaisi. Mattia aveva la passione del calcio, aveva militato nella Academy Civitanovese e adesso era tesserato con la Asd Montecosaro, nella formazione Allievi e nel ruolo di attaccante.

"Giocherai sempre con noi, ciao Mattia", scrive la società. Sconvolto il suo allenatore Frediano Pancotto:  "Sono senza parole. Mattia? Un ragazzo in gamba, benvoluto da tutti. Sarà dura per noi, per i compagni, elaborare il lutto e per questo motivo stasera (ieri, ndr) abbiamo organizzato insieme al parroco un incontro di preghiera all’oratorio".

Listati a lutto i profili Facebook delle due società sportive e anche quello della Vis Civitanova femminile dove svolge il ruolo di allenatore Giordano Perini, conosciuto a Civitanova anche come commerciante per aver gestito il negozio di articoli sportivi Maracanà in via Cecchetti. «Affranti e increduli ci stringiamo – scrive la Vis Civitanova – alla famiglia per la scomparsa del giovane Mattia, figlio del nostro mister Giordano». Addolorato il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica: "Il primo pensiero è per lui, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori e per tutti noi, partecipi perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità. Da padre non posso che pensare che la morte di un figlio è il dolore più grande, l’inversione dell’ordine naturale delle cose. Cari genitori, la mia più sincera vicinanza e spero riusciate a trovare tanta forza per vivere con questo dolore". 

La Procura della Repubblica di Ancona aprirà un fascicolo per la morte di Mattia. Non si sa ancora però con quale ipotesi di reato, dato che non è ancora arrivata tutta la documentazione da parte della polizia ferroviaria. Verranno acquisite la scatola nera del Frecciargento che ha investito il ragazzo e le immagini delle telecamere della stazione. Il 16enne non si sarebbe accorto del treno in arrivo, perché aveva le cuffiette. Il pm Serena Bizzarri non intende disporre l'autopsia perché le cause della morte sono certe. Bisogna però ricostruire la dinamica dell'incidente.