Max Giusti: "Vi sequestro a teatro"

Domenica lo show del comico romano al Piermarini di Matelica. "Che bello ritrovare il mio pubblico"

Migration

di Lorenzo Monachesi

"Ditemelo quando sarete stanchi, perché c’è il rischio che vi possa sequestrare in teatro". È il simpatico avvertimento rivolto al pubblico da Max Giusti. Il comico romano non vede l’ora che arrivi finalmente domenica, quando alle 17 il teatro Piermarini di Matelica ospiterà lo spettacolo "Va tutto bene" alla presenza del pubblico in sala. "Emozione pura – dice il noto attore, comico, imitatore e conduttore televisivo –, non so come descrivere meglio il mio stato d’animo in vista del ritorno a teatro, che è un ritorno dopo tanto tempo alla mia vita, al lavoro che amo, al contatto con il pubblico. Finalmente arriva un giorno tanto atteso, mi auguro che possa essere lo stesso anche per la gente". Allora domenica sarà una data speciale?

"Sarà una giornata simbolo". Che cosa promette agli spettatori che finalmente tornano a teatro dopo tanto tempo in un momento ancora difficile?

"Venite. È stato dimostrato che i teatri sono sicuri, la capienza è ridotta. È un grande segnale di ripartenza: andare a teatro significa uscire, incontrare gente, vestirsi più carini, prendere un impegno, vedere i tuoi beniamini dal vivo: è la nostra vita che ora torna a scorrere normalmente".

Ci sarà il pubblico, in numero ridotto, ma sarà in sala.

"Me lo voglio godere. Dopo il primo lockdown non ho fatto dirette social: non voglio più questo filtro, ma incontrare la gente, vedere attorno a me gli spettatori, perché questo è il nostro lavoro. Mai mi sono sentito così vicino ai circensi e agli acrobati, siamo saltimbanchi moderni e mi manca il caffè alle 3 di notte in autogrill di ritorno dallo spettacolo, la gente che ti aspetta prima di andare in scena, tornare nei teatri o vederne di nuovi".

Quello di Matelica lo ha visto? "Sì, ed è bello come tutti quelli di una regione così ricca di teatri. Molti miei colleghi aspetteranno il 2022 per ripartire. Certo, la capienza è ridotta, così come gli allestimenti ma a me interessa ripartire, calcare di nuovo le scene. Naturalmente vorrei rivedere i teatri pieni, ma per il momento mi accontento. E poi amo il pubblico e quando mi dice "bravo", poi io mi squaglio".

Lei a Matelica ha già portato uno spettacolo?

"Sì, due anni fa. Ricordo la piazza piena, come un formicaio". Di solito dà vita a tanti personaggi: chi interpreterà al Piermarini?

"Non ci sono personaggi, spazio alla musica e alla parola. Sarà un grande happening. Lo spettacolo inizia alle 17 ed ecco perché c’è il rischio che possa sequestrare il pubblico, tutt’al più mi dirà che si è stancato. Di certo il teatro sarà attraversato da un’ondata di buonumore, di desiderio di condividere tutto con la gente, di stare insieme". Giusti invita il pubblico a seguirlo in un viaggio comico di circa due ore, un susseguirsi di monologhi e aneddoti vissuti che rimbalzano in un continuo ping pong tra ieri e oggi. L’alternarsi tra ciò che è stato e la vita frenetica e smart dei giorni nostri, mostrerà quanto è cambiato il concetto di quotidianità basato sul lavoro, il tempo libero e i rapporti interpersonali. Ad esempio, il bombardamento sistematico di offerte online ha influenzato le scelte su dove e quando andare in vacanza, come tenersi in forma, cosa acquistare. Oppure i numerosi programmi televisivi di cucina che hanno rivoluzionato la quotidianità cambiando il concetto di "casareccio". E ancora, i social o le nuove mode che hanno cambiato i metodi di relazionarsi all’altro sesso, soprattutto per chi, avendo circa 50 anni, era abituato a tutt’altro. È di 370 posti la capienza del Piermarini, con le norme anti Covid è ridotta a 158, ma può arrivare anche a un massimo di 185 nel caso in cui tra gli spettatori ci siano familiari. Biglietti posto unico 15 euro, prevendite su www.vivaticket.com e alla biglietteria del teatro (0737.85088) domani (dalle 17 alle 20) e poi domenica dalle 15.