La Lube comincia la manifestazione iridata cogliendo un punticino e ora non ha alternative alla vittoria negli altri due incontri del gruppo, col rischio peraltro di qualificarsi come seconda e beccare Trento già in semifinale. Giocata davanti a pochi intimi (così anche in passato quando si era a Betim), la sfida di Uberlandia si conclude con le dichiarazioni di Chinenyeze (foto), nettamente il migliore della Lube, e di coach Medei. Così il centrale francese: "Giocare qui, con questo caldo e dopo un lungo viaggio, non è mai facile. Poi rompere il ghiaccio in una competizione così importante è complicato. Il vero problema è stata la gestione di alcune battute e dei colpi in attacco. Quando si sbaglia troppo non si può vincere. La loro battuta float ci ha creato problemi anche al tie break e i nostri errori dai nove metri non ci hanno aiutato. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Ciò che conta è ricalibrare il nostro gioco ancor prima di pensare agli avversari!".
Le valutazioni di coach Giampaolo Medei: "Mi aspettavo una gara complicata e avevo preparato i ragazzi. Sapevo che avevamo perso ritmo e che avremmo affrontato un avversario ostico. Parecchie cose non sono andate. Il tema tecnico è la nostra ricezione su battute float di buona qualità. Non siamo troppo abituati a ricevere questo tipo di servizio, con variazioni. Abbiamo sofferto questo fattore per tutta la gara – spiega l’allenatore della Lube –. Il secondo tema importante è il muro su palla alta, in cui loro sono stati bravi e noi avremmo potuto fare meglio. Anche in difesa i rivali sono andati molto bene, mentre al servizio noi siamo stati troppo fallosi, ma abbiamo recuperato anche grazie al lavoro dai nove metri. Il risultato alla fine è il frutto del nostro gioco discontinuo. Ora – conclude Medei – siamo con le spalle al muro, perché dobbiamo vincere due partite, ma sono convinto che avremo la motivazione e le capacità per riprenderci e arrivare a giocare per le medaglie".
Andrea Scoppa