"Medici in pensione, i posti saranno coperti"

Preoccupazione dopo i saluti di Negroni e Mazzoli, il direttore Di Falco: "Il problema riguarda i tempi, potrebbero non essere brevi"

Migration

di Franco Veroli

Ieri è stato l’ultimo giorno di servizio per la dottoressa Gabriella Winni Mazzoli, in servizio nel reparto di Medicina dell’ospedale di Camerino fin dal 1983. Un pensionamento che ha destato subito qualche apprensione tra la popolazione, tenuto conto del fatto che alla fine di maggio era già andata in pensione anche la dottoressa Maria Giovanna Negroni. Il timore, come sempre in queste occasioni, è che questi vuoti non vengano riempiti, magari sacrificati alle esigenze di bilancio. Così, però, non sarà. Carlo Di Falco, direttore sanitario del presidio ospedaliero unico dell’Area Vasta 3, spiega che i due posti sono previsti nell’organico e, dunque, saranno coperti. "Il problema, semmai, riguarda i tempi, che potrebbero non essere brevi", sottolinea. In ogni caso, l’arrivo della nuova direttrice dell’Unità Operativa di Medicina, vale a dire Anna Maria Schimizzi, insediatasi proprio un mese fa, sta lì a testimoniare la volontà di rafforzare il reparto e, dunque, garantire ad esso le risorse di cui ha bisogno, a partire dal personale. Sui tempi per bandire i concorsi, ovviamente, pesa la ristrutturazione in corso dell’organizzazione della sanità marchigiana, visto che da inizio gennaio l’Azienda sanitaria unica regionale lascerà il posto a cinque aziende sanitarie territoriali (più Inrca e Azienda di Torrette). "L’altro problema è quello che riguarda tutta l’Italia – specifica di Falco –.Noi vogliamo assumere i medici che ci servono, ma spesso questi non si trovano. Questo, soprattutto, spiega la difficoltà a coprire i vuoti che si vengono a creare, non certo la mancanza di volontà nel coprirli".