Mercato spostato, gli ambulanti ricorrono al Tar

Diciassette firme contro la delibera che toglie le bancarelle da corso Dalmazia. L’avvocato Marcantoni: "Una scelta illogica"

Mercato spostato, gli ambulanti ricorrono al Tar

Mercato spostato, gli ambulanti ricorrono al Tar

di Lorena Cellini

Stop al riordino del mercato del sabato, gli ambulanti hanno presentato ricorso al Tar contro la decisione della giunta di cambiare la geografia delle bancarelle sistemate lungo corso Dalmazia. In diciassette, assistiti dall’avvocato Gerardo Marcantoni, si appellano al tribunale amministrativo regionale per ottenere l’annullamento, previa la sospensiva, della delibera numero 48 votata il 24 febbraio scorso dall’esecutivo del sindaco Ciarapica. Un atto con cui, nel nome della sicurezza pubblica, l’amministrazione comunale ha deciso che le bancarelle disposte lungo corso Dalmazia, sul lato ovest e nel segmento compreso tra via Trento e via Duca degli Abruzzi, debbano traslocare verso largo Caradonna, nel catino del Lido Cluana. "Si tratta di una scelta che con i miei assistiti consideriamo assolutamente illegittima e illogica, soprattutto gravemente lesiva dei diritti degli ambulanti. Per questo ho consigliato loro di ricorrere al Tar. Poi c’è anche una assurda disparita di trattamento. Perché viene spostata solo una parte di operatori che lavorano in corso Dalmazia?". Sono parole del legale che porterà avanti la battaglia nelle aule del tribunale "che non significa – aggiunge Marcantoni – che non abbiamo a cuore la sicurezza, ma riteniamo che la delibera della giunta non risolva nemmeno questo problema". In effetti, l’intervento in corso Dalmazia non modifica la situazione nel tratto tra il vialetto nord di piazza XX Settembre e via Trento, dove pure è difficoltoso il passaggio dei mezzi di soccorso in caso si verifichi un’emergenza. Eppure, su questa area la delibera non interviene e lascia intatto lo status quo. In tutta questa vicenda non sono secondari gli interessi economici perché la bancarelle colpite dal trasferimento – così come le altre – da decenni occupano quel posto, hanno una parte della clientela ormai fidelizzata e spostarle al Lido-Varco sul mare potrebbe comprometterne gli incassi. Tema che ha affrontato anche l’assessore Francesco Caldaroni su queste colonne. Peraltro, al momento in cui è stato deliberato il riordino del mercato ambulante, il Comune di Civitanova non aveva ancora acquisito il parere della Sovrintendenza regionale, visto che lo spazio del Lido Cluana è sottoposto a vincolo architettonico e necessita una apposita autorizzazione per essere utilizzata come area del mercato ambulante, come disposto dalla giunta. Il ricorso al Tar è stato notificato a Palazzo Sforza a inizio maggio e successivamente la giunta ha deliberato di costituirsi in giudizio e ha affidato la difesa dei suoi interessi all’avvocato Mario Perugini. La questione del riordino del mercato ambulante ha peraltro procurato qualche crepa in seno alla colazione di maggioranza, dove non tutti sono d’accordo a intervenire con le decisioni varate a febbraio.