FRANCO VEROLI
Cronaca

Michela, mamma a 49 anni: “Il mio più grande desiderio si è avverato”

Il racconto dalla corsia dell’ospedale di Macerata dove è nato Vincenzo. Il ginecologo: “Lei e il marito, una coppia straordinaria”

Michela Mordini con il ginecologo Francesco Magliacano

Michela Mordini con il ginecologo Francesco Magliacano

Macerata, 17 novembre 2023 – “Ho provato una gioia immensa. Durante la gravidanza sentivo che si muoveva dentro di me. Ma solo con il parto, quando l’ho visto, ho realizzato che si era avverato il mio più grande desiderio".

Michela Mordini, residente a Sambucheto di Montecassiano, per la propria felicità e quella del marito Roberto, ha messo al mondo il suo primo figlio lo scorso 10 novembre, all’età di 49 anni.

Quanto pesava alla nascita suo figlio?

"Un bel po’, 3,9 chili. L’abbiamo chiamato Vincenzo, un nome che vuole essere beneaugurante. Spero che nella vita sarà un vincente".

È spaventata da questa esperienza?

"Assolutamente no. Perché dovrei esserlo? Nella mia vita ho fatto tutto un po’ in ritardo rispetto ai tempi attesi, ma questo non significa nulla. Ognuno ha il suo percorso. Vincenzo non è arrivato tardi, ma al suo momento, quello giusto".

Quando ha scoperto di essere incinta?

"Lo scorso febbraio. Sono un tipo riservato. Così all’inizio, anche perché sono da sempre "robusta", ho cercato di nasconderlo, ho cercato di camuffare il mio stato anche indossando abiti particolari. Poi, però, ad un certo punto, la pancia è “esplosa’’".

Come ha vissuto la gravidanza?

"Molto bene, ho condotto una vita assolutamente normale, non mi sono tolta nulla, ho anche viaggiato. Non ho avuto alcuna complicanza. Ma sono sempre rimasta con i piedi per terra. Qualche timore c‘è sempre, visto che la vita può sempre riservare sorprese. Ovviamente ho fatto tutto sotto la costante osservazione dei medici, in particolare del dottor Francesco Magliacano".

Come si è trovata in reparto?

"Benissimo. Inizialmente non è che mi rendessi conto un granché. Poi, pian piano, ho scoperto una struttura super organizzata in cui lavorano ottimi professionisti, medici e infermieri, ma anche qualificati operatori socio-sanitari. Mi hanno sostenuta in ogni modo, non solo fisicamente ma anche moralmente. Ho vissuto una esperienza umanamente straordinaria, sia per la nascita di Vincenzo, sia per l’affetto e il calore che ho sentito intorno a me".

Il ginecologo Francesco Magliacano

“Ormai da diversi anni l’età del parto si è spostata in avanti. Ma io amo sempre sottolineare che la gravidanza è fisiologica, non patologica, non è una malattia. La signora ha detto che ha condotto una vita normale, e questo mi pare dica tutto", afferma il dottor Francesco Magliacano, vicedirettore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia. "Abbiamo concordato un parto cesareo – continua – ma “dolce’’, lasciando che il bambino si divincolasse dall’utero da solo, una procedura che seguiamo da tempo. Nel nostro reparto cerchiamo di far sì che il parto venga il più possibile vissuto come una esperienza piacevole e appagante. Devo dire che Michela e suo marito, che ha assistito al parto, sono una coppia straordinaria. Dopo la nascita di Vincenzo hanno detto: "Dottore, abbiamo fatto un capolavoro!". Ancora qualche giorno e Michela lascerà l’ospedale insieme a suo figlio. Sa già che le cambierà la vita, ma il sorriso che ha stampato in faccia fa capire benissimo che non è preoccupata: questo era quello che voleva.