"Micucci Cecchi sfiduciato: meglio che si dimetta"

Ricotta del Pd parla di disaccordo evidente con la giunta comunale: "Il suo piano non ha avuto risposta, ciò vuol dire che non è piaciuto"

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" Ho letto le dichiarazioni di ieri sul Carlino del presidente dell’Apm (Gianluca Micucci Cecchi, ndr) sul trasporto pubblico e la sosta e mi sembra che abbia perso la bussola della politica: chiede all’opposizione una proposta dimenticandosi che è lui a doverla fare guidando la municipalizzata di Macerata. In realtà lui una proposta l’ha fatta ad inizio anno ma la sua maggioranza, il centrodestra che guida la città, ancora non gli ha risposto per evidente disaccordo manifestandogli, di fatto, una sfiducia". Torna all’attacco Narciso Ricotta, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, sulla questione dell’Apm: l’altro giorno ha invitato Micucci Cecchi a dimettersi. Il consigliere Pd ha detto: "Il sindaco cambi la governance dell’Apm, questa non funziona. C’è un presidente dell’Apm (Gianluca Micucci Cecchi, ndr) nominato dal sindaco che non è in grado evidentemente di gestire questa azienda nel modo in cui sarebbe utile ai cittadini". Ora, sulla linea di quanto dichiarato dallo stesso presidente Apm, che con tutto il suo cda lunedì ha convocato un incontro urgente con il sindaco Sandro Parcaroli per manifestargli l’urgenza dell’approvazione del nuovo piano sosta (pronto già da giugno), Ricotta fa presente che, se l’approvazione ancora non c’è stata, evidentemente l’amministrazione comunale ha delle perplessità, fino ad arrivare a parlare di "sfiducia" del sindaco verso l’Apm. Ma non è tutto. C’è anche un’altra questione. "Infatti, lunedì scorso in Consiglio comunale – prosegue Narciso Ricotta - l’assessore competente Laura Laviano ha avanzato, per la riorganizzazione del trasporto pubblico cittadino, un’idea completamente diversa da quella dei vertici dell’Apm: ha detto che vuole realizzare il trasporto pubblico gratuito. In aggiunta il presidente dell’Apm sostiene cha sia normale che le farmacie comunali non producano utili mentre, sempre ieri sul Carlino, il segretario provinciale della Lega, Luca Buldorini, dichiarava che ciò è assurdo". Secondo il consigliere Pd, il problema non è affatto dell’Apm e dei suoi tecnici, che secondo lui sarebbero in questo momenti come bloccati dalla mancanza di presa di decisioni da parte della giunta. "Insomma, è evidente che l’Apm naviga a vista – incalza Ricotta - e la colpa non è certo dell’amministratore delegato (Giorgio Piergiacomi, ndr) o dei dipendenti i quali senza che la politica (amministrazione comunale e presidente Apm) faccia le sue scelte non possono risolvere alcun problema, nonostante le loro competenze ed il loro spirito di servizio".

Chiara Gabrielli