Micucci replica ancora a Borroni: "Non ci sono state commissioni"

Il dem dopo l’intervento del consigliere regionale: "Niente audizione e dibattito".

Micucci replica ancora a Borroni:  "Non ci sono state commissioni"

Micucci replica ancora a Borroni: "Non ci sono state commissioni"

La Regione si appresta a cambiare la legge 3 del 2017 sul contrasto al gioco d’azzardo allentando i paletti delle distanze minime e del monte ore quotidiane di chiusura obbligatorie delle sale slot ed è polemica a Civitanova. Francesco Micucci (Pd) rintuzza Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia: "Non dice la verità. Al contrario di quello che dichiara lui, di consultazioni non ne ha fatte perché la commissione sanità ha calendarizzato la prima tappa per discutere la proposta della giunta regionale, ma la riunione è stata rinviata e non sono stati nemmeno nominati i relatori. Quindi, stabiliamo subito che non ci sono state le audizioni e nemmeno il dibattito". Il capogruppo dem in consiglio comunale aggiunge di augurarsi "che vengano ascoltate le associazioni che combattono la ludopatie e soprattutto i dipartimenti di prevenzione delle Ast. Commissione e consiglio regionale si affidino agli esperti della sanità. Solo dopo Borroni potrà dichiarare di aver ascoltato tutti". Micucci (nella foto) nel 2017 era in consiglio regionale tra i banchi del Pd quando venne varata la legge 3 contenente le norme di contrasto al gioco d’azzardo. "Posso dire – ricorda – quello che in commissione sanità, durante le audizioni, riferirono i responsabili dei dipartimenti sanitari per la prevenzione delle dipendenze, i rappresentanti delle famiglie che vivono il dramma della ludopatia, le associazioni che sul territorio si danno da fare per combatterla. Non credo che le cose siano cambiante da allora anzi, forse sono anche peggiorate ed ecco perché penso che sia profondamente sbagliato modificare le norme allentando le restrizioni".

l. c.