Mille firme per salvare i giardini di via Ancona

Depositata in Comune la petizione dei residenti contro la realizzazione del nuovo plesso della scuola Mameli al posto dell’area verde

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Mille firme per salvare il giardinetto di rione Marche dalla cementificazione. Ieri mattina, l’avvocato Sonia Savi, in rappresentanza del comitato "Salviamo i giardini di via Ancona", infatti, ha depositato in Comune la sottoscrizione promossa alcuni mesi fa dal consigliere Maurizio Del Gobbo (Pd), per evitare la costruzione del nuovo plesso della scuola Mameli nell’area dei giardini di via Ancona e valutare soluzioni alternative. La giunta, infatti, nell’ambito del piano di costruzione da 27 milioni di sei nuovi istituti scolastici, ha avanzato l’ipotesi di realizzare il nuovo plesso della scuola Mameli al posto del giardinetto. Ma questo ha provocato la rabbia di molti residenti, che non ci stanno a vedere sacrificato l’unico polmone verde della zona. Per questo, era stata avviata una raccolta di firme e si erano cercati spazi alternativi da proporre per realizzare la scuola. Tra le ipotesi messe sul piatto dei residenti, ad esempio, c’è il centro sociale di via Alfieri, già in passato sede di una scuola materna, che attualmente versa in una condizione di degrado e potrebbe essere recuperato. Un’altra soluzione alternativa da utilizzare potrebbe essere rappresentata dall’area ex Canovari, anch’essa in stato di degrado, che necessita, tra l’altro, di una bonifica del suolo, in considerazione del fatto che vi si stoccavano i carburanti. Da ultimo, secondo i residenti, "andrebbero presi in considerazione anche la limitrofa area verde, nonché gli attigui locali, sotto un palazzo, che si trovano dall’altro lato della strada rispetto ai giardini, in passato sede della fabbrica Gastor". Chiara Sentimenti