Minacce ai carabinieri, condannato

Per aver minacciato carabinieri e ispettori del lavoro, è stato condannato a un anno di reclusione il ristoratore Giulio Fanelli. L’episodio era avvenuto il 4 agosto 2016 al locale "Secondo pensiero" di Civitanova. Nel ristorante erano arrivati i carabinieri del Nucleo tutela del lavoro e gli ispettori del lavoro, per un controllo sul personale in servizio, ma Fanelli l’aveva presa male. Aveva afferrato un militare per un braccio e aveva inveito: "Voi sapete chi sono io, venite a fare un blitz a casa mia. Stasera qualcuno si fa male. Io chiudo tutto e faccio saltare tutto". A un ispettore del lavoro poi aveva detto di non fare il verbale e di mangiarsi una grigliata. Alla fine del processo, ieri in tribunale a Macerata il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a un anno e mezzo per l’imputato. Il presidente della sezione penale Roberto Evangelisti ha inflitto la pena di un anno, e accogliendo la richiesta del pm ha inviato gli atti in procura su quanto dichiarato in aula dalla figlia dell’imputato. Fanelli, difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli, ora potrà fare appello per far valere la sua versione.