CHIARA MARINELLI
Cronaca

Minaccia di buttarsi col figlioletto, mamma e piccolo di 11 mesi salvati in extremis

Mattinata da incubo a Porto Potenza (Macerata), dove una 39enne era salita sul tetto di casa con il bimbo in braccio. Un carabiniere è salito a 9 metri di altezza e ha afferrato la donna, portandola al sicuro con il figlio

L’intervento dei carabinieri è stato decisivo per salvare la vita alla donna e al bambino (foto d’archivio)

L’intervento dei carabinieri è stato decisivo per salvare la vita alla donna e al bambino (foto d’archivio)

Porto Potenza (Macerata), 24 giugno 2025 – Sale sul cornicione del tetto della sua abitazione, dopo aver scavalcato una balaustra, con il figlioletto di appena undici mesi in braccio e minaccia di buttarsi nel vuoto da una altezza di almeno nove metri. Ci ha pensato un carabiniere, dimostrando particolare empatia e prontezza di riflessi, a tranquillizzare la donna e ad afferrarla per farla tornare indietro e salvarla, insieme con il suo piccolo. Sono stati momenti di grande paura e apprensione quelli vissuti nella mattinata di ieri a Porto Potenza.

L’allarme è scattato poco prima delle 9, quando una donna di 39 anni ha preso in braccio il suo bambino di appena undici mesi, è salita al terzo piano fino al tetto dell’abitazione, dove vive insieme al compagno, e ha manifestato la volontà di lasciarsi cadere nel vuoto insieme al suo piccolo, per farla finita: una caduta da quell’altezza avrebbe potuto esserle fatale. Immediatamente sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Porto Potenza, che hanno a loro volta allertato anche il 118. Un carabiniere ha poi raggiunto la 39enne. E subito sono cominciate le operazioni per convincere la donna a tornare sui suoi passi e a desistere dai suoi propositi suicidi. Un dialogo complesso, che ha fatto sì che si creasse una situazione di empatia con la donna. Alla fine, prima che potesse consumarsi il drammatico epilogo, con una azione rapida ed efficace, il militare è riuscito ad afferrare la donna e a farla rientrare dietro la balaustra, salvando lei e il bambino. È stata poi la donna, confidandosi con i carabinieri, a raccontare la situazione di disagio che sta vivendo in questo periodo.

La 39enne è stata caricata a bordo di una ambulanza, con il suo bambino, e insieme sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Alta per un controllo. Il piccolo stava bene, per fortuna, mentre la madre è stata sottoposta ai vari accertamenti. Non è la prima volta che un carabiniere eroe salva la vita ad una persona che in preda alla disperazione decide di volerla fare finita. Alla vigilia di Pasqua di due anni fa, a Macerata, due carabinieri avevano salvato una 18enne che era salita in piedi sul cornicione di una casa lungo le mura cittadine, pronta a lanciarsi di sotto: sarebbe bastato solo un passo per l’irreparabile. Ma di fianco a lei erano arrivati due carabinieri, che con pazienza e delicatezza erano riusciti a farla desistere da quel progetto fatale. Un episodio simile si è verificato nel settembre scorso a Monte Cavallo, dove un uomo aveva annunciato con un messaggio a un’amica di voler farla finita, ma era stato salvato da due militari dell’Arma. Poche settimane dopo era stato il comandante della stazione carabinieri di Fiuminata, il maresciallo capo Nicola Pagano, a salvare un uomo seduto sul divano del salone con la pistola puntata alla tempia, che minacciava di togliersi la vita.