Macerata, minaccia di buttarsi dal cornicione: salvata in extremis da due carabinieri eroi

Notte di paura : la 18enne era pronta a gettarsi da quindici metri I militari si sono avvicinati e le hanno parlato per circa mezz’ora, afferrandola proprio quando aveva staccato le mani dalla ringhiera

Due carabinieri (foto di repertorio)

Due carabinieri (foto di repertorio)

Macerata, 11 aprile 2023 – Una ragazza in piedi sul cornicione, pronta a lanciarsi di sotto: sarebbe bastato solo un passo per l’irreparabile. Ma di fianco a lei sono arrivati due carabinieri, che con pazienza e delicatezza sono riusciti a farla desistere da quel progetto fatale. Avrebbe potuto essere una Pasqua nerissima, quella appena passata, ed è stato solo per la bravura dei due militari se l’esito è stato diverso. L’allarme alla centrale operativa è arrivato intorno alle 21 di sabato: una mamma ha chiesto aiuto, perché sua figlia, appena diciottenne, si era messa fuori sul cornicione e minacciava di buttarsi di sotto. Comprensibilmente, la donna era disperata.

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Sul posto sono accorsi 118, vigili del fuoco e la pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile che era in servizio quella notte. In pochissimi minuti sono arrivati tutti sotto all’abitazione della ragazza, lungo le mura, mentre tanti, tra cui numerosi giovanissimi, si sono paralizzati guardando cosa stesse accadendo quindici metri più in alto. Nell’appartamento sono arrivati i carabinieri, che subito si sono diretti verso la ragazzina, con i piedi scalzi appoggiati su pochi centimetri quadrati. Appena li ha visti, lei ha minacciato di lasciarsi cadere: non voleva sentire nessuno e nessuno l’avrebbe convinta a desistere dalle sue intenzioni. Ma i due sono riusciti a tranquillizzarla in qualche modo, e piano piano, parlandole con calma, si sono avvicinati. Le hanno chiesto perché fosse arrivata a quel punto, e in qualche modo sono riusciti a farla confidare, a conquistare la sua fiducia, a creare una situazione di empatia con lei. Sono andati avanti per una mezz’oretta circa, mentre la ragazzina spiegava le sue difficoltà e le sue paure che l’avevano spinta a meditare di farla finita con tutto.

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Ma a un certo punto, da sotto i passanti hanno visto che la ragazzina staccava le mani dalla ringhiera a cui si era tenuta fino a quel momento. Un attimo di panico, a cui però ha fatto seguito un sospiro di sollievo, perché i due militari erano vicini a lei e sono riusciti a tenerla prima che perdesse l’equilibrio: una caduta da quell’altezza avrebbe potuto esserle fatale e sarebbe bastato un attimo di ritardo perché non ci fosse più modo di impedirlo. A quel punto, lei ha deciso di affidarsi ai carabinieri, si è lasciata convincere a rientrare in casa e, tenuta sotto braccio dai militari, ha accettato di ricevere il sostegno di cui ha bisogno in un momento pesante della sua vita. La diciottenne è stata portata da un’ambulanza del 118 in ospedale, e adesso per lei inizierà un percorso di aiuto, perché possa imparare ad affrontare le difficoltà che sta sperimentando e a superarle.

Una scena da brividi a cui in tanti si sono ritrovati ad assistere, agghiacciati e silenziosi, per impedire che una parola potesse far precipitare la situazione, appesa a un filo delicatissimo. Per fortuna, il sangue freddo e l’umanità dei due militari intervenuti ha evitato la tragedia, che avrebbe davvero raggelato tutta la città.

Non è la prima volta che i carabinieri si ritrovano in situazioni simili. Pochi giorni fa un fatto analogo si era verificato in Piemonte, e anche in quel caso il militare intervenuto si era messo di fianco alla ragazzina, seduta sul bordo di un ponte, ed era riuscito a trovare le parole per rassicurarla e darle un po’ di fiducia, salvandole la vita. "Ho agito d’istinto", ha raccontato il carabiniere che si è arrampicato sul ponte, riuscendo a portare in salvo la ragazzina.