DIEGO PIERLUIGI
Cronaca

Mobilitazione per salvare l’ippodromo Martini. C’è il via libera del ministero al nuovo gestore

Sagretti (Corri Ippo): "Vogliamo salvare parte della stagione, ma con sei giornate sarà un massacro".

Sagretti (Corri Ippo): "Vogliamo salvare parte della stagione, ma con sei giornate sarà un massacro".

Sagretti (Corri Ippo): "Vogliamo salvare parte della stagione, ma con sei giornate sarà un massacro".

"Salviamo l’ippodromo", è chiaro il monito lanciato nella manifestazione svoltasi nel parcheggio del Martini. Permane l’incertezza sul futuro della stagione ippica anche se qualcosa si è mosso, con il riconoscimento del ministero dell’agricoltura di ‘Corri Ippo’ come nuovo gestore dopo la revoca del Comitato Corse Ippiche, che non ha portato alcun rappresentante alla protesta. "Ci spinge l’amore per una realtà che da anni è parte integrante di Corridonia – ha esordito Michele Perfetti, promotore dell’iniziativa con Alessia Liseri –. Il Martini non è solo sport ma lavoro e passione. Questa manifestazione nasce da una comunità che non vuole rassegnarsi al silenzio e vuole difendere cittadini, allenatori, allevatori e fantini. Chiediamo un futuro per l’ippodromo". Tra i dubbi il degrado della struttura. "È frutto di difficoltà accumulate negli anni – hanno affermato la sindaca Giuliana Giampaoli e l’assessore allo sport Matteo Grassetti –, l’intenzione è di investire sull’impianto ma c’è bisogno di stabilire le competenze tra gestore e proprietario. Siamo ora arrivati al decreto di riconoscimento della nuova società, che non era scontato. L’ippodromo dovrebbe vivere anche quando non ci sono le corse, tant’è che abbiamo partecipato al bando ‘Sport e periferie’ per la riqualificazione della pista di atletica". Tra i presenti il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, al fianco anche dei proprietari delle scuderie come Gloria Verdicchio. "Da febbraio siamo senza corrente per i cavalli – ha dichiarato quest’ultima – e lavarli senza acqua calda la mattina non è il massimo. Che manutenzione si può fare nel caso non partano le corse?". "Sappiamo dell’energia elettrica – ha precisato Francesco Sagretti alla guida di Corri Ippo –, da circa venti giorni ci è stato affidato l’impianto e ancora non sappiamo per le corse. Il riconoscimento è ottenuto, ora tra il dire e il fare c’è il ministero. Noi vorremmo salvare una parte della stagione: dieci giornate non ce le daranno, speriamo in otto ma si parla di sei. Dico che organizzare una ministagione da sei, finanziariamente, sarà un massacro ma ormai l’impegno è preso. Martedì l’impianto riavrà l’energia elettrica. Parteciperemo al nuovo bando per la gestione quando uscirà in quanto ora siamo a tempo".

Diego Pierluigi