LUCIA GENTILI
Cronaca

"Montata l’antenna per i cellulari, ma aspettiamo la decisione del Tar"

Belforte, il comitato di cittadini protesta e chiede attenzione per la salute.

È stato montato il palo di 36 metri che sosterrà le antenne Srb (stazione radio base) in un terreno privato in località San Giorgio, a Belforte del Chienti. E il comitato "Salviamo Belforte dall’inquinamento" e i cittadini sostenitori che da oltre un anno si stanno battendo contro la sua installazione, sbottano. A preoccuparli non è solo "l’alterazione dell’immagine del territorio, ma la dubbia sicurezza che questi dispositivi possono avere per la salute, dubbi comprovati da numerosi studi e ultimamente anche avvalorati da sentenze, ultima quella riguardante il comune di Domanico in provincia di Cosenza, dove l’amministrazione ha vinto un ricorso contro la ditta installatrice, che ha ritirato l’istanza". Ed è anche per questo che il comitato, raccogliendo oltre 500 firme, ha presentato ricorso al Tar contro la Cellnex Italia S.p.A. proprietaria dell’infrastruttura, Wind Tre S.p.A. società installatrice delle antenne, Zefiro Net società subentrata alla Wind, e Suap unione montana dei Monti Azzurri che ha rilasciato l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori, nonostante il parere contrario del Comune. "Lo scorso 6 marzo si è svolta l’udienza dinanzi al Tar sulla discussione del riscorso – spiega il comitato – e siamo tuttora in attesa della sentenza. Nonostante ciò, le ditte non sembrano arrestare la loro corsa verso l’obbiettivo, e così è apparso il palo. Rivolgiamo un appello a istituzioni e cittadini di non sottovalutare questa situazione. La nostra è una lotta per salvaguardare il territorio, il futuro dei bambini e dei giovani".