
Don Salvatore Sicignano
Belforte del Chienti, 14 maggio 2025 – Comunità in lacrime per la scomparsa di don Salvatore Sicignano, parroco di Belforte. Si è spento nella notte tra ieri e oggi intorno alle 2 all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era ricoverato da circa un mese a seguito di una malattia. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi tempi. Don Salvatore, originario di Fiuminata, aveva 59 anni ed era stato a lungo missionario a Panama. Era arrivato a Belforte circa tre anni fa. Nel periodo della guerra in Ucraina aveva attivato subito la macchina dell’accoglienza: i locali della parrocchia di San Pietro, grazie a un gioco di squadra tra Diocesi, Comune, cittadini volontari, associazioni e imprese, si erano trasformati in una casa con ventisei posti letto e cinque culle. Pronta ad accogliere i profughi in fuga, per lo più donne e bambini. “Un omone pieno di vita – ricorda l’amico, ex sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti (che l’ha accompagnato spesso per gli accertamenti e gli è stato vicino fino all’ultimo facendo i turni all’ospedale -. Spronava tutti a fare meglio, i giovani ad aprirsi, a frequentare la chiesa. Aveva cercato di unire le comunità, in particolare di Belforte, Caldarola e Cessapalombo a partire dai ragazzi. Il suo pensiero era sempre rivolto a loro, ad aggregarli e farli crescere insieme, e agli anziani, affinché non venissero lasciati soli”. Tanti i messaggi di affetto per questo parroco, dai modi speciali e unici. Nelle prossime ore l’arcivescovo Francesco Massara e i fratelli (i parenti del sacerdote si trovano a Roma) decideranno dove si svolgerà il funerale. “L’amministrazione di Belforte del Chienti partecipa al cordoglio per la scomparsa di don Salvatore Sicignano – è il messaggio del Comune -. Il sindaco Alessio Vita e l’intera amministrazione si uniscono al dolore della comunità per la perdita del parroco, punto di riferimento spirituale e umano per tanti cittadini. Alla famiglia e ai suoi cari vanno il nostro pensiero e la nostra vicinanza”. “Gli uomini veri non si nascondono, stanno in mezzo la gente, dicono quello che pensano, difendono i più deboli, stanno dalla parte degli ultimi, si occupano di tutti e non vivono per piacere agli altri – ha scritto l’ex sindaco Roberto Paoloni -. Gli uomini giusti e onesti non sono simpatici a prescindere ma pensano che il bene di una comunità valga più del proprio. Voglio esprimere il mio profondo dolore per la perdita del nostro sacerdote don Salvatore, che non dimenticherò mai di ringraziare per avere creduto sempre nei giovani di Belforte, dando loro responsabilità e fiducia. È stato un parroco forte e deciso che ha cercato di cambiare alcune regole di questa nostra piccola comunità, soprattutto quella legge non scritta ma alquanto limitante del si è sempre fatto così.... Ha provato a cambiarci senza cambiare se stesso in piena coerenza con il suo essere cristiano prima che prete. Buon viaggio don Salvatore e grazie di tutto”.