
"Multati per il cane in spiaggia. È ingiusto, ora faremo ricorso"
Portoo Potenza (Macerata), 15 nveembre 2023 – "Giovedì, ci è arrivata la multa e il conto è di 214 euro. E l’abbiamo ricevuta proprio il giorno prima che scadessero i tre mesi di tempo previsti per la notifica. Ma noi andremo avanti e presenteremo ricorso in tribunale. Anzi, non ci importa il rischio di dover pagare mille euro di verbale, se perderemo la causa al giudice di pace, perché la nostra è una questione di principio". A dirlo sono i due perugini Giuseppe Fioroni (62 anni) e Aurora Ballerani (61 anni), e cioè la coppia di turisti umbri che il 16 agosto era stata multata per 200 euro dalla polizia locale.
Quella mattina erano andati nella spiaggia libera dietro all’ex Babaloo di Porto Potenza, con il loro beagle Bella, legata guinzaglio e sotto l’ombrellone. Però gli agenti avevano poi multato i due turisti, perché il regolamento comunale vieta l’accesso ai cani in spiaggia. Tuttavia la vicenda aveva fatto molto rumore, e la coppia aveva affermato che non sarebbe più venuta in città. Inoltre Giuseppe Carbone, storico presidente dell’Associazione Balneari, aveva parlato di "danno di immagine per la città".
Mentre il giovane influencer siciliano Enrico Rizzi, da anni tra i maggiori attivisti in Italia per i diritti degli animali, si era detto pronto ad aiutare gratuitamente la coppia per il ricorso. "Alla fine, la contravvenzione è stata da 214 euro: 200 per la violazione del cane in spiaggia, e 14 per le spese di notifica, visto che quella mattina gli agenti non avevano i verbali dietro – spiegano Fioroni e Ballerani –. La cosa assurda, poi, è che la polizia locale ha svolto pure degli ulteriori accertamenti su di me, che sono la padrona del beagle. Infatti, gli agenti si sono rivolti allo sportello dell’anagrafe canina di Perugia, per vedere se Bella aveva il microchip. Insomma, tutto questo spiegamento di forze dell’ordine solo per noi? E dire che in quella zona di spiaggia i problemi sono ben altri, basta vedere i tanti nudisti che ci vanno ogni giorno d’estate".
Per tale motivo, aggiungono Fioroni e Ballerani, entrambi sono decisi a fare ricorso. "Adesso, abbiamo 30 giorni di tempo per presentare le memorie difensive – riprendono Fioroni e Ballerani –. Ci siamo già sentiti con l’influencer Rizzi che curerà il ricorso al giudice di pace, facendo perno sul fatto che un atto del genere va a violare il diritto che ha ogni cittadino di circolare liberamente, come sancito dalla costituzione. Noi andremo in fondo a questa storia, anche col rischio di passare da una multa di 200 euro a una da mille, in caso il giudice ci dia torto. Ma sottolineo che è una questione di principio. Qualcuno sui social ci ha persino insultati, ma rimaniamo dell’idea che un cane di appena 12 chili non può essere considerato il problema di quel litorale. E anche la cartellonistica è insufficiente".