Multe per la ztl, il Comune perde 31 ricorsi

Le sanzioni risalgono al 2018, all’epoca fioccarono 15mila verbali. Gli avvocati: "Gli agenti dovevano essere presenti davanti ai varchi"

Migration

di Giorgio Giannaccini

E siamo quasi all’en plein. In appello il Comune di Porto Recanati si è visto bocciare ben 31 ricorsi (rispetto ai 32 depositati) in merito alle multe che erano state elevate nel 2018 con l’introduzione della ztl. All’epoca erano fioccati circa 15mila verbali verso gli automobilisti che avevano violato il varco elettronico, così in centinaia si erano rivolti al giudice di pace, che aveva annullato le sanzioni. Nonostante tutto il Comune è andato in secondo grado, rivolgendosi al tribunale di Macerata, per chiedere di sovvertire la sentenza, ma finora è andata male, eccome. A renderlo noto sono gli avvocati Danilo Cicola e Silvia Panico, che si occuparono di circa 300 ricorsi da parte degli automobilisti multati. "Quei 300 ricorsi presentati al giudice di pace, tutti erano stati vinti, a parte due che avevano però dei vizi procedurali. Infatti, tutti e cinque i giudici di pace ci avevano dato ragione: quattro di loro avevano condannato il Comune a risarcire anche le spese processuali, mentre l’altro le aveva compensate. Poi, a fine 2019, il Comune ha fatto appello per 32 casi che avevamo vinto in primo grado. Dopo mesi, il tribunale ci ha dato ragione su 31 cause, dicendo che il ricorso del Comune è infondato. Mentre l’ultimo caso è ora in fase di decisione, vedremo che uscirà fuori ma siamo fiduciosi". Cicola e Panico osservano che il tribunale di Macerata ha confermato l’annullamento delle multe ztl, perché "il pre-esercizio, che deve essere svolto dalla polizia locale davanti ai varchi elettronici, non era stato fatto correttamente. Era stato eseguito a giugno, ma il tribunale ha ribadito che bisognava farlo nel primo mese di attuazione della ztl, cioè a luglio, come prevede il decreto ministeriale. Dunque era in quel mese che gli agenti dovevano presidiare i varchi e contestare sul posto le eventuali contravvenzioni, per non far incorrere in errore gli automobilisti. Il Comune aveva poi chiesto che fossero annullate almeno le multe elevate ad agosto, ma anche qui il tribunale ho bocciato la richiesta perché non essendo stato eseguito correttamente il pre-esercizio, la ztl non era da reputare in vigore. Un lavoro davvero lungo che ora ripaga gli sforzi: c’era gente che aveva ricevuto addirittura 14 contravvenzioni, ed era disperata". "Io stesso avevo preso una multa ztl il primo luglio, così avevo depositato il ricorso (poi vinto) e ho sposato la causa, avendo vissuto ciò in prima persona", conclude Cicola.