LORENZO FAVA
Cronaca

Musica e giovani talenti. Jazz tra presente e futuro all’Orto dei pensatori

Appuntamento da domani a venerdì con una serie di concerti che danno il via all’estate. Il direttore artistico: "Questa rassegna è un laboratorio sonoro".

Appuntamento da domani a venerdì con una serie di concerti che danno il via all’estate. Il direttore artistico: "Questa rassegna è un laboratorio sonoro".

Appuntamento da domani a venerdì con una serie di concerti che danno il via all’estate. Il direttore artistico: "Questa rassegna è un laboratorio sonoro".

Torna da domani a venerdì Macerata jazz summer, rassegna che porta in città giovani talenti e progetti inediti del genere musicale. Organizzata dall’associazione Musicamdo con il sostegno del Comune e di Unimc, vedrà i concerti alle 21.15 nella splendida cornice dell’Orto dei pensatori. "Macerata jazz summer è un evento che anno dopo anno si è affermato come uno dei punti di riferimento dell’estate maceratese per gli amanti della musica – dichiara l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta -, quest’edizione permetterà di esplorare sonorità recenti e di avvicinare nuovi artisti della scena italiana". "La rassegna è un laboratorio sonoro dove il presente del jazz si confronta con le sue radici e immagina nuovi futuri", spiega Daniele Massimi, direttore artistico della manifestazione. Massimiliano Stramaglia, delegato del rettore Unimc, rimarca che la rassegna "orchestra un genere musicale che affonda le radici nella commistione fra cultura occidentale e cultura nera, con la città di Matteo Ricci vocata all’intercultura e alla contaminazione fra popoli e tradizioni". Due set apriranno il festival: il primo è affidato al contrabbassista Lorenzo Scipioni, che presenta il suo lavoro "How do you turn this on", un progetto in cui il linguaggio del jazz contemporaneo si fonde con sonorità pop-rock e new wave. Le composizioni originali, energiche e malinconiche, si sviluppano attraverso l’interazione libera tra i musicisti.

A seguire, spazio al trombonista Matteo Paggi che con il progetto "Giraffe" propone un’estetica sonora che unisce jazz, pop e musica classica. Giovedì sarà la volta del sassofonista e compositore Marco Postacchini, alla guida del suo ottetto con "Shades of Blue", un omaggio alla storica etichetta Blue Note. Il repertorio attraversa brani iconici firmati da John Coltrane, Horace Silver, Wayne Shorter, Nat Adderley, Lee Morgan, Fats Waller e Quincy Jones, arrangiati per una formazione di cinque fiati e sezione ritmica. La rassegna si chiude venerdì con il trio della chitarrista Eleonora Strino, figura di riferimento nella scena jazz internazionale. Allieva di Greg Cohen e collaboratrice di artisti come Dado Moroni, Joey Baron e Martin Taylor, Strino ha calcato palchi prestigiosi in tutta Europa e Nord America. Con Giulio Corini al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria, darà vita a una serata intensa, fatta di interplay sottile, ricerca timbrica e grande profondità espressiva.