
I finalisti del concorso con le autorità Domani e sabato attesi ospiti del calibro di Cocciante e Capossela
"È il momento in cui Musicultura consegna al giudizio del pubblico dello Sferisterio e della Rai il risultato di un lavoro di selezione scrupoloso cominciato otto mesi fa: si vive questo passaggio con un misto di orgoglio e di trepidazione". Così Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura, apre la conferenza stampa rivolgendosi agli otto finalisti che ricevono in diretta telefonica anche i complimenti da Enzo Avitabile, membro del comitato artistico di garanzia. "Mi sono appassionato alle vostre canzoni, mi piacete molto. Io – aggiunge – amo Musicultura, è un punto di riferimento che conserva negli anni la libertà di creare". Alla conferenza stampa erano presenti i finalisti: Alessandra Nazzaro di Napoli; Elena Mil di Monza; Frammenti di Treviso; Ibisco di Bologna; ME JULY di Benevento; Moonari di Roma; Abat-jour di Rieti e Silvia Lovicario di Nuoro. A loro si sono rivolti il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Riccardo Sacchi. "Per la città – ha detto il sindaco – Musicultura è un appuntamento atteso, sentito e in grado di esaltare la qualità degli artisti che sul palco dello Sferisterio hanno modo di farsi conoscere e apprezzare a livello nazionale". Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Sacchi. "L’Amministrazione comunale crede fortemente in Musicultura, un Festival che, oltre a essere un trampolino di lancio per tanti artisti, promuove la qualità, il turismo, la bellezza e l’immagine della città di Macerata".
Domani e sabato si accenderanno le luci dell’Arena per le due serate finali del Festival condotte da Carolina Di Domenico e, per la prima volta, da Fabrizio Biggio. Ad arricchire gli spettacoli ospiti di assoluto valore: domani sarà la volta di Riccardo Cocciante, Vinicio Capossela e Tricarico mentre sabato sarà la volta di Antonella Ruggiero, Eugenio Finardi e Valerio Lundini. Con loro ci saranno gli otto finalisti della XXXVI edizione di Musicultura e il vincitore assoluto si assicurerà il Premio Banca Macerata di 20 mila euro. "Le canzoni finaliste – ha detto Ferdinando Cavallini, presidente di Banca Macerata – originali e potenti, dimostrano quanto questa manifestazione sia ormai un punto fermo nel panorama musicale nazionale. I numeri parlano chiaro: Musicultura cresce, noi cresciamo con lei, e questo sodalizio si dimostra ogni anno sempre più vivo e vincente". Il Festival prevede altri premi: la Targa della critica Piero Cesanelli (3.000 euro), il Premio Nuovo Imaie (10.000 euro) per la realizzazione di un tour, il Premio Pmi (2.000 euro) per il miglior progetto discografico, il Premio per il miglior testo (2.000 euro) e per la prima volta il Premio Grotte di Frasassi (2.000 euro), che prevede anche, per il vincitore, una residenza e una restituzione artistica site specific alle Grotte di Frasassi, "un premio che unisce due unicità marchigiane le Grotte di Frasassi e lo Sferisterio di Macerata ad un grande brand come Musicultura, un valore che nasce dal territorio" ha detto Maurizio Tosoroni, responsabile marketing delle Grotte di Frasassi. Per il secondo anno verrà inoltre conferito il Premio La Casa in riva al Mare (2.000 euro) lo speciale riconoscimento assegnato ad uno degli otto vincitori da una giuria di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona. "Con questo progetto – ha detto Giancarlo Giulianelli, garante regionale dei diritti della persona – si intende costruire un ponte ideale tra comunità esterna e il carcere (la casa di reclusione di Barcaglione) con lo scopo, all’una di conoscere ed all’altra di partecipare".
A portare il saluto del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli è stato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura: "Con Musicultura, Macerata diviene la capitale italiana per la musica cantautoriale, un vanto per le Marche perché è una proposta unica in Italia, riconoscibile e fortemente radicata a questa terra" Intervenuti in conferenza stampa anche gli importanti partner culturali di Musicultura: Massimiliano Stramaglia dell’Università di Macerata, Daniele Tomassoni dell’Università di Camerino e Piergiorgio Capparucci, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata.