ANTONIO TUBALDI
Cronaca

Nasce la Casa di comunità. Quattro mesi per la gara

Ospiterà vari servizi sanitari del territorio: dai medici di famiglia agli psicologi. L’obiettivo è anche trovare spazi per l’assistenza delle persone più fragili.

Nasce la Casa di comunità. Quattro mesi per la gara

Si ritorna a parlare della casa della salute all’ospedale Santa Lucia di Recanati. Il direttore amministrativo dell’Ast di Macerata, infatti, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economico. Come si ricorderà, all’Area Vasta 3, dei fondi Pnrr assegnati alla regione, sono stati destinati 72 milioni di euro di cui 5.155.000 per la ristrutturazione di una intera ala dell’ospedale Santa Lucia di Recanati per l’attivazione di una Casa di comunità. "Oggi abbiamo dei pazienti – aveva spiegato a suo tempo l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini – che richiedono dei trattamenti non intensivi ricoverate negli ospedali per acuti: ciò impedisce da una parte per loro l’appropriatezza dei trattamenti e dall’altra di curare adeguatamente le persone malate gravemente che in questi ultimi anni abbiamo accumulato con le liste d’attesa.

Quindi, tra la medicina primaria e gli ospedali per acuti occorre creare delle strutture intermedie che sono, appunto, le case di comunità dove far operare i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, gli infermieri dei distretti, i sociologi, gli psicologi, dove, insomma, c’è tutto ciò che riguarda la sanità del territorio. Tutte queste persone dovrebbero essere coordinate a operare tra di loro".

Il 25 ottobre, quindi, l’Ufficio Tecnico dell’Ast ha predisposto gli atti per una indagine di mercato, con almeno 10 operatori economici per l’affidamento della progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione della Casa di comunità di Recanati dopo che all’inizio di agosto si era conclusa, con esito positivo, la prevista conferenza di servizi.

Nei mesi scorsi l’ingegner Enrico Giaconi di Recanati ha predisposto il Documento di Fattibilità Tecnico Economica per il quale il direttore amministrativo gli liquida ora l’importo complessivo di 91.573 euro mentre lo ’Studio di Ingegneria Maggi’ ha effettuato a luglio la prevista verifica della progettazione (onorario lordo liquidato 18.075 euro). A disposizione dei tecnici ora ci sono quattro mesi di tempo per definire la gara il cui importo a base dell’asta è di 3.601.444 euro (esclusa Iva) di cui 3.408.386 per lavori e 193.058 per il servizio di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Nel suo atto il dirigente provvede anche ad accantonare la somma presunta di 45.192 euro (comprensiva anche degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell’Amministrazione), per compensare lo svolgimento e l’incentivazione delle funzioni tecniche al personale dipendente. La nuova Casa di comunità servirà in particolare per avere maggiori servizi di prevenzione e assistenza alle cronicità e alle fasce più fragili della comunità.