Negozi imbrattati dai bisogni dei cani "Padroni maleducati, adesso basta"

Esasperati i commercianti e i residenti di corso Cairoli: "Tutto il giorno conviviamo con i cattivi odori"

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di Marta Palazzini

"Siamo esasperati, urine ed escrementi di animali pure sulle soglie dei negozi e sugli ingressi delle case". Corso Cairoli, il viale che in questo periodo dell’anno è una delle cartoline più importanti della città, visto che conduce all’arena Sferisterio, è invaso da "brutte sorprese" lasciate lì da padroni poco attenti e pure maleducati e i negozianti, come chi ci vive, si ritrovano a dover fronteggiare urine ed escrementi di animali: c’è chi ogni mattina deve ripulire il tutto da solo, con un secchiello d’acqua e una scopa, per evitare che i cattivi odori appestino i clienti e i residenti. Un problema che persiste da tempo, ma che con la bella stagione è ancora più fastidioso. A nulla servono i cartelli "Raccoglila per educazione e per legge" che alcuni esercenti hanno appeso nelle loro vetrine: anzi, dal momento che a questi padroni si fa notare la maleducazione, seguono persino rimproveri. Tra i residenti esasperati c’è pure chi ha pensato di far scattare una raccolta firme, tanto è il disagio.

"La situazione è disastrosa e con il caldo non si respira – raccontano Cinzia Stortoni e Fabrizio Biondini dell’ex Lilly –. Il problema, ovviamente, non è l’animale, quanto il padrone maleducato: troviamo i bisogni non solo nel mezzo del marciapiede, ma pure sulle soglie del negozio, e abbiamo un box di ferro all’esterno che è diventato fradicio a forza di bisogni di animali: a nulla servono i cartelli appesi. Una volta abbiamo chiesto gentilmente a una signora con il suo cane di andare altrove o quanto meno di raccogliere i bisogni, si è pure arrabbiata. Poi non si tratta solo di urina, ma pure di escrementi".

"Sono un amante degli animali, ma questo è un problema – aggiunge Emanuele De Felice di L’altro uomo camice –. Non solo ci capita di trovare i bisogni sulle soglie e sugli spigoli del negozio, ma è capitato anche sopra capi esposti all’esterno. Noi siamo costretti a metterci dei prodotti, l’acqua almeno tutte le mattine". "A me capita che i padroni facciano fare i loro bisogni anche sui piedi dei nostri tavolini – spiega Pierpaolo Berdini di Crazy Burger –. In questo periodo, con la stagione allo Sferisterio, non è un bello spettacolo; in più, noi siamo costretti a pulire tutte le mattine, l’acqua è d’obbligo. Il muro vicino all’ingresso è praticamente rovinato: ho chiesto anche all’assessore Paolo Renna la possibilità di passarci con l’idropulitrice. Noi proviamo a dirlo anche ai padroni, ma la situazione non cambia". "Il problema dei bisogni c’è da sempre su questa via – conclude Paolo Benedetti dell’omonima oreficeria –. Non è una situazione allarmante, ma è una problematica che esiste".