Nessuna schiarita, il museo della tessitura rischia di traslocare

Macerata rischia di perdere il museo della tessitura "La Tela". Il consiglio comunale, infatti, ha bocciato l’ordine del giorno di David Miliozzi (Macerata Insieme) in cui si chiedeva all’amministrazione di "farsi promotrice di un’azione corale" che coinvolgesse "tutti gli enti e le istituzioni del territorio, pubbliche e private, interessate e in qualche modo legate al museo". Le proprietarie del museo, Maria Giovanna Varagona e Patrizia Ginesi, che hanno aperto il laboratorio (poi diventato museo) nel 1986, da alcuni mesi hanno manifestato la necessità di vendere la struttura, avanzando anche la disponibilità a mettersi al servizio per la formazione di personale che avrebbe potuto tenere aperto il museo. Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Katiuscia Cassetta hanno visitato il museo e incontrato le titolari, proponendo però di trasferire i telai a Piediripa, in un capannone che poteva essere adibito a nuovo museo, con la possibilità di inserirlo nel circuito cittadino. Ma Varagona e Ginesi hanno spiegato che per loro non è possibile tenere aperto il museo tutti i giorni, così come viene fatto per le altre strutture inserite nel circuito cittadino, perché sono impegnate anche nelle lavorazioni in laboratorio. Inoltre per Varagona e Ginesi trasferire il museo a Piediripa significherebbe snaturare il progetto. Il dialogo, quindi, da oltre un mese si è fermato e ieri la bocciatura dell’ordine del giorno è stata una nuova doccia fredda per le due artigiane che, a questo punto, proseguiranno nella vendita del museo e nel trasferimento dei telai verso altri Comuni che hanno già manifestato l’intenzione di accoglierle.