Niente ricorso, il fair play dell’Aurora targata Lube

L'ingresso della Cucine Lube nel calcio porta positività: episodio di fair play tra Settempeda e Aurora Treia conferma spirito formativo e sportività nel mondo del calcio.

Niente ricorso, il fair play dell’Aurora targata Lube

Fabio Giulianelli, patron della Lube

L’approdo della Cucine Lube nel mondo del calcio porta subito una ventata di positività, prima ancora che inizino i nuovi campionati. Il motivo di tale premessa è da ricercare nell’episodio che ha caratterizzato il dopo partita Settempeda - Aurora Treia, affrontatesi sabato in Coppa Italia a San Severino. I biancorossi di casa hanno vinto per 2 a 0, ma hanno schierato a centrocampo quel Giorgio Pagliari su cui gravava un turno di squalifica per recidività in ammonizioni (dicembre 2023, sempre in Coppa, nelle file della Maceratese). All’indomani del match, dopo aver verificato questa irregolarità, l’Associazione Polisportiva Aurora Treia ha scritto di "accettare il risultato maturato nel corso dei novanta minuti della sfida di andata" e ha comunicato ufficialmente la decisione "di non inoltrare il ricorso con termine abbreviato" che le avrebbe permesso "di ottenere la vittoria a tavolino per 0-3". Dunque, il progetto del nuovo sodalizio targato Lube ha confermato alla prima occasione il suo "alto respiro", cioè quella prospettiva di medio termine che punta a far crescere il calcio sul territorio con il migliore spirito formativo. Da parte sua la Settempeda, con un’altra nota, si è scusata per quanto accaduto e, ammettendo l’errore, ha ringraziato l’Aurora "per la decisione presa di non presentare ricorso (decisione che sarebbe stata più che legittima) dimostrando grande sportività e dando un bell’esempio con un comportamento che le fa onore, scegliendo di confermare quanto ha espresso il campo". Per evitare di scivolare verso il basso, come spesso (purtroppo!) gli capita, a causa di esasperate logiche di campanile e del successo a tutti i costi, il "pianeta calcio" ha tanto bisogno di giuste contaminazioni da altri sport per rinvigorire i sani valori da trasmettere ai ragazzi. L’esperienza della Lube ai vertici internazionali della pallavolo, e lo stile della pallavolo stessa, andrebbero presi a modello. A molti tornerebbe la voglia di portare più spesso i propri figli allo stadio.

m. g.