"Niente rifiuti Covid in discarica, inviati all’inceneritore di Rimini"

Il capogruppo Pacetti ha chiesto chiarimenti sulla situazione al Cosmari "Faremo tutte le verifiche"

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"Sono parzialmente soddisfatto dei riscontri, comunque li verificheremo nel tempo". Francesco Pacetti, capogruppo consiliare di "Centrodestra per cambiare", ha così commentato la risposta del Cosmari alla richiesta di chiarimenti sugli smaltimenti dei rifiuti nella discarica di Fosso Mabiglia, nel territorio di Cingoli. In particolare, Pacetti aveva incentrato l’attenzione sulla gestione di alcuni rifiuti urbani prodotti nella fase di emergenza sanitaria da Covid-19. Riferendosi a quanto stabilito da una specifica ordinanza del presidente della Regione Marche, Pacetti era interessato a conoscere anche se fossero stati attivati degli ulteriori e più stringenti sistemi di controllo, "attesa la potenziale, maggiore pericolosità dei conferimenti in discarica", anche riguardo alle modalità di stoccaggio. Cioè, "se grazie al richiamato decreto emergenziale si voglia in qualche modo abbandonare la questione delle ecoballe a favore, non della cittadinanza, ma di un più economico abbancamento dei rifiuti". Il Cosmari ha precisato che "tutti i rifiuti provenienti dalle utenze domestiche positive al virus e da quelle in quarantena obbligatoria, sono stati raccolti con un circuito differenziato, con specifiche cautele e trasportati direttamente all’impianto di incenerimento di Rimini. Alle utenze domestiche, a maggiore tutela del personale, il Cosmari ha aggiunto tutte le case di riposo e le Rsa, i cui rifiuti, indipendentemente dai casi di positività, sono stati trattati come potenzialmente infetti e inviati a Rimini". Tutti gli altri rifiuti delle utenze no-Covid sono pervenuti all’impianto del Cosmari; quelli indifferenziati, direttamente alla discarica, attuandovi comunque rigide misure. Dopo una nuova ordinanza del presidente della giunta regionale, il Cosmari ha previsto la riattivazione del Tmb nell’impianto di Tolentino, riportando la discarica di Cingoli alla gestione ordinaria pre-Covid 19. Inoltre, sono stati effettuati lavori per l’inserimento di attrezzature nell’impianto, tornando alla situazione precedente, "che prevede fra l’altro lo smaltimento dei sovvalli mediante ecoballe e della Fos stabilizzata. Può dirsi sostanzialmente concluso il periodo di deroga derivante dalle urgenti ordinanze del presidente della Regione. Il Cosmari assicura anche per il futuro un avanzato modello di gestione nel rispetto delle condizioni autorizzate poi dall’Aia". Gianfilippo Centanni