POLIZIA Gabriele Di Giuseppe, capo delle Volanti
Macerata, 20 gennaio 2019 - Insulti e sputi al conducente dell’autobus, poi la scenata in ambulanza e le grida contro gli infermieri del pronto soccorso: è accaduto ieri, intorno alle 15. Protagonista del pomeriggio di follia è un 45enne di origini nigeriane, che al momento dei fatti era privo di documenti e che è stato multato per ubriachezza molesta e denunciato per interruzione di pubblico servizio. Il conducente infatti si è visto costretto ad accostare, e l’autobus è rimasto fermo per oltre 20 minuti in via dei Velini. Tutto è cominciato quando l’uomo, all’incirca all’altezza dello stadio Helvia Recina, visibilmente ubriaco, ha iniziato a urlare contro l’autista, che ha dovuto effettuare una sosta forzata in via dei Velini.
Il 45enne però non accennava a smettere, anzi ha continuato a urlare prendendosela sempre di più con il conducente: gli ha gridato contro insulti, mandandolo a quel paese, mentre ripeteva «Io non scendo» e poi gli ha sputato addosso. Intanto i passeggeri (c’erano circa 20 persone a bordo del mezzo a quell’ora), spaventati, vedendo che la situazione non si calmava ma anzi stava rapidamente peggiorando, sono scesi dall’autobus. Il conducente ha chiamato la polizia, e sul posto è intervenuto anche il 118. Gli agenti hanno accompagnato il 45enne in ambulanza, che si è diretta verso il pronto soccorso. Ma mentre era in viaggio, l’uomo ha dato di nuovo in escandescenze, seminando il caos anche lì.
Una volta arrivato al pronto soccorso, il personale sanitario si è preso cura del nigeriano: lui però non si è calmato e ha cominciato a urlare ancora una volta, facendo volare brutte parole all’indirizzo degli infermieri. «Bastardi», gridava, e altri insulti. E alla fine avrebbe sputato anche a loro. Oltre alla segnalazione per ubriachezza molesta e alla denuncia per interruzione di pubblico servizio, si sta valutando se denunciare il 45enne anche per altri tipi di reato. Quando è stato fermato, non aveva documenti con sé, ma i poliziotti l’hanno subito riconosciuto, dato che era già noto alle forze dell’ordine per problemi di ubriachezza. Non aveva precedenti penali. Dopo il passaggio caotico al pronto soccorso, sempre nel pomeriggio è stato portato in questura per i provvedimenti del caso e per l’identificazione ufficiale.