"No alla demolizione: l’ex scuola diventi un centro polifunzionale"

Nasce un Comitato che contesta il progetto per far posto a un parcheggio in piazza Douhet

"No alla demolizione: l’ex scuola  diventi un centro polifunzionale"

"No alla demolizione: l’ex scuola diventi un centro polifunzionale"

di Giorgio Giannaccini

"Il Comune di Potenza Picena rinunci al progetto di demolire l’ex scuola di piazza Douhet, perché quello stabile può diventare un centro polifunzionale pubblico, a disposizione di tutte le associazioni locali". E’ questa la protesta di una cinquantina di residenti, i quali hanno dato vita al "Comitato apolitico per il centro civico Porto Potenza". La loro mission è quella di stoppare il progetto previsto dell’Amministrazione comunale, finanziato con i fondi del Pnrr, e cioè di demolire la vecchia scuola di piazza Douhet (inutilizzata dopo il sisma del 2016) per costruire al suo posto un parcheggio.

A parlare è il referente del gruppo Pierpaolo Pierucci, portopotentino di 65 anni. "Secondo il progetto del Comune, solo i locali della palestra non saranno smantellati in quanto vogliono realizzare là il centro civico – dice Pierucci -. Ma per noi è un grosso errore: la palestra è grossa più o meno sui 260 metri quadrati, quindi si tratta a male pena di uno stanzone. Invece, noi vogliamo che tutta l’ex scuola non venga demolita: è una struttura costruita tra gli anni Sessanta e Settanta e di quasi 900 metri quadrati. Ecco – aggiunge -, questa sarebbe ideale da riconvertire come centro polifunzionale per le tante associazioni della nostra città, che non hanno spazi. Si potrebbero creare locali per anziani e anche per i tanti giovani che suonano e non hanno una sala prove. Infatti, al di fuori dell’oratorio Don Bosco non ci sono a Porto Potenza strutture per le realtà associative, e perciò abbiamo necessità di un centro civico". Pierucci ricorda che all’inizio fu il Pd locale a muoversi con una raccolta firme contro l’abbattimento dell’ex scuola. "Ma poi non c’è stato alcun seguito – osserva ancora -. Così, quasi tre settimane fa, abbiamo deciso di costituire questo gruppo che tra non molto verrà ufficializzato come comitato. Sia chiaro, la nostra è una protesta senza alcuna bandiera politica. Inoltre, vogliamo ricordare che l’ex scuola non ha registrato criticità sismiche malgrado non sia utilizzata da anni. E dentro alla nostra squadra ci sono anche ingegneri - prosegue Pierucci - che stanno valutando quali interventi sarebbero opportuni per farla mettere in sicurezza, valutando l’indice di vulnerabilità. Dunque, chiediamo di prevedere un intervento a stralci per poter rimettere in sesto la struttura. Non solo, a breve presenteremo all’amministrazione comunale una proposta riutilizzo della struttura".