NOI MACERATESI

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Gentile lettore, lei ha perfettamente ragione. Farà piacere un bel bonus in busta paga, a luglio, ma dobbiamo essere onesti: per chi fa fatica ad arrivare a fine mese, ogni mese, sono una goccia nel mare. Se tutto il carnet di voci che riempie il concetto di corso della vita aumenta, che aiuto saranno mai 200 euro. Magari una visita rimandata da tempo si potrà forse prenotare, sempre se è tra quelle che si possono prenotare in ospedale. Una piccola spesa rinviata a lungo si potrà affrontare. Purtroppo non è questo che ci aspettiamo da un governo presieduto da Mario Draghi. Se è vero che il presidente Usa Barack Obama, in caso di difficoltà, diceva "Chiamate Mario", vorremmo vedere qualcosa di un po’ più strutturale, un po’ più di lungo respiro, un po’ più avvicinabile a una vaga idea di riforma, qualcosa a cui noi mortali ignorati da Obama non avremmo mai potuto pensare. Non si pretende una scelta radicale, uno scardinamento totale di macchinari polverosi e ingranaggi logorati, nessuno è così ottimista. Ma certo un programma un po’ più ambizioso si poteva anche palesare. "Questi i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi, onde cotanto ragionammo insieme? Questa la sorte dell’umane genti? All’apparir del vero tu, misera, cadesti".