Gentile lettore,
Fratelli d’Italia è stato fondato a dicembre del 2012, dunque non è poi da tempi così remoti che esiste qui e altrove; ha in larga misura ereditato i sostenitori di Alleanza nazionale, partito fondato nel 1995 che ha ereditato, in quel caso, sostenitori di altre realtà della destra. Stando al sito Openpolis, che monitora l’attività dei parlamentari, la leader del partito era assente in occasione di numerose votazioni importanti compresa – per restare al territorio – quella per il decreto sulle ulteriori misure urgenti in favore dei terremotati del centro Italia, nel 2018. Ma l’Italia grazie alla Liberazione del 1945 è un paese democratico, e ognuno di noi può avere le sue ragioni legittime per apprezzare un candidato piuttosto che un altro, un partito piuttosto che un altro. L’importante è andare a votare, è dire la nostra in una delle rarissime occasioni in cui ci viene chiesto. Per farlo al meglio possibile, è necessario un piccolo sforzo: informarsi un po’. Ma in fondo è del futuro nostro e dei nostri figli che si tratta.
paola.pagnanelli@ilcarlino.net