"Non aveva perseguitato la cliente: assolto"

Avvocato ritenuto innocente anche in Cassazione. La donna, dopo la fine della relazione, l’aveva accusato di stalking

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di Paola Pagnanelli

Fine di un incubo per un avvocato maceratese, accusato di stalking da una donna: condannato in primo grado, era stato assolto in appello e ora anche la Cassazione ha confermato la sua innocenza, chiudendo definitivamente una vicenda che era stata per lui molto dolorosa. I fatti risalgono al periodo tra l’ottobre del 2014 e il gennaio del 2015. A denunciarlo era stato una cliente, per la quale il professionista aveva prima curato la pratica della separazione, e con cui poi aveva avuto una relazione, durata circa un anno. A un certo punto però – secondo la versione della donna – lei avrebbe deciso di lasciarlo, e allora lui avrebbe iniziato a darle il tormento con messaggi, telefonate, appostamenti continui. Lei aveva raccontato che l’avvocato l’aveva seguita ovunque, persino quando lei era andata fuori regione, dove aveva un negozio, e che le aveva fatto scenate tremende. Sarebbe piombato dalla donna quando lei era alla stazione, in attesa della figlia, pretendendo un chiarimento tra loro, avrebbe controllato chi vedesse o frequentasse. Insomma, il professionista l’avrebbe perseguitata rendendole la vita impossibile, e per questo lei lo avrebbe denunciato per stalking. In primo grado, l’avvocato, difeso dalla collega Paola Castellani, sicuro che fosse evidente agli atti quanto le accuse fossero infondate, aveva chiesto il processo con il rito abbreviato, ma era stato condannato a sei mesi di reclusione. Allora aveva fatto appello, e ad Ancona era riuscito a dimostrare la sua innocenza: la Corte lo aveva assolto con la formula più ampia, "perché il fatto non sussiste". I giudici avevano anche annullato il risarcimento che era stato imposto all’imputato, ritenendo che non ci fosse nulla da risarcire alla donna. Lei però si è rivolta anche alla Cassazione, insistendo con la sua versione. E ieri anche i giudici di Roma le hanno dato torto, respingendo il ricorso per "inammissibilità totale". Una decisione che ha tolto un peso enorme dalle spalle del professionista maceratese, profondamente amareggiato da questa vicenda umiliante e ingiusta. A questo punto, l’avvocato potrà valutare come procedere per tutelare la propria immagine e per avere lui un risarcimento delle sofferenze patite in questi anni a causa di una denuncia completamente infondata.