"Non ci sono più i motivi per lasciare le scuole di Sforzacosta con Pollenza"

"È solo una questione di dirigenza, finora i costi sono stati sostenuti dal Comune di Macerata"

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Nessun sottodimensionamento del plesso o ridimensionamento dell’istituto "Vincenzo Monti" di Pollenza. E’ la consigliera provinciale Laura Sestili a cercare di riportare la calma nella vicenda che vede contrapposti Macerata e Pollenza per il possibile trasferimento delle scuole "Natali" e "Liviabella" di Sforzacosta dal comprensivo "Monti" di Pollenza all’istituto Mestica del capoluogo. "L’attuale situazione è il frutto di una scelta emergenziale del 2000 attuata dall’allora Provveditorato e assecondata dal Comune di Macerata, sulla scorta di una necessità di dimensionamento scolastico del periodo - ricorda la consigliera Sestili -. Stigmatizzando il fatto che nel nostro Paese le scelte provvisorie sembrano diventare definitive, c’è da segnalare come nel corso degli ultimi 20 anni le cose siano cambiate: sono mutate le dinamiche abitative e il numero delle famiglie e degli studenti nei territori dei due Comuni. È altrettanto importante confutare chi ha detto che, nel corso di questo periodo, i cittadini di Pollenza hanno pagato i costi per sostenere le scuole di Macerata, è vero semmai il contrario, visto che tutte le spese per le utenze e i costi di manutenzione sono stati sostenuti dal Comune di Macerata". La consigliera, inoltre, cerca di tranquillizzare famiglie e professori perché "non ci sarà alcun trasferimento di docenti e personale. Altrettanto priva di fondamento è l’affermazione di un pericolo di sottodimensionamento del plesso con futura perdita o trasferimento dello scuole: nessun plesso potrà essere spostato o chiuso se vi è una congrua presenza di alunni. Eventualmente la questione riguarda solo l’assegnazione della dirigenza con possibile ricorso alla reggenza. Anche questo latente timore della perdita dell’autonomia - conclude - viene sconfessato: saranno l’Ufficio scolastico provinciale e regionale (sulla base delle iscrizioni) a definire il dimensionamento dei vari istituti comprensivi".