Non diffamò il dg Giustozzi, assolta funzionaria dell’Università

Non diffamò il dg Giustozzi, assolta funzionaria dell’Università

Non diffamò il dg Giustozzi, assolta funzionaria dell’Università

Nessuna diffamazione al direttore generale dell’Università da parte di una funzionaria. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, assolvendo Giorgia Canella dall’accusa che le era stata mossa da Mauro Giustozzi. Il processo riguardava i fatti avvenuti nell’aprile del 2019, quando la funzionaria inviò una lettera a tre dirigenti, al rettore Adornato e al direttore Giustozzi, contestando una comunicazione che le era arrivata da quest’ultimo. Tra le tante cose, Canella aveva scritto: "E per tanto risulta incomprensibile il contenuto e il tono della sua comunicazione, del tutto in linea, spiace dire, con la condotta e le azioni perpetrate a mio danno dalla sua persona nell’ultimo periodo". Per questa frase, era partita subito la querela per diffamazione. In primo grado, il giudice di pace aveva condannato l’imputata a una multa di 800 euro, in appello la pena era stata ridotta a cento euro. Ma la funzionaria, difesa dagli avvocati Olindo Dionisi e Fabio Tiranti, ha fatto ricorso in Cassazione e visto riconosciute le sue ragioni: la quinta sezione ha infatti annullato senza rinvio la sentenza di condanna "perché il fatto non sussiste", dichiarando dunque in via definitiva la assoluta innocenza della funzionaria di Unimc nei confronti del direttore generale, parte civile nel processo con l’avvocato Vando Scheggia. "Ci sono voluti quattro anni di vita e tre gradi di giudizio per ripristinare la verità degli accadimenti su cui non avevamo mai nutrito alcun dubbio, né in rito né in merito", hanno commentato gli avvocati Dionisi e Tiranti. In particolare, la difesa aveva ripetuto che non c’era alcun intento diffamatorio nelle parole di Canella, e che la querela di Giustozzi era comunque nulla perché presentata via pec senza firma autenticata. A Giorgia Canella, oltre che dalla famiglia, dai colleghi e dagli amici, piena solidarietà e sostegno sono sempre stati dimostrati anche da Teresa Angiuli, coordinatore nazionale dello Snals, settore università, che si è sempre impegnato attivamente nell’iniziativa di difesa.