"Non si è presa cura di una anziana". Badante rinviata a giudizio

La romena è accusata di abbandono di persona incapace

Accusata di non essersi presa cura di una anziana che le era stata affidata, sarà processata il 5 ottobre la romena Maria Chindris, residente a Civitanova. Ma lei, che di quella pensionata si era presa cura per dieci anni, respinge ogni accusa. I fatti sarebbero emersi nel settembre del 2018, quando la romena si licenziò dall’impegno con la ultranovantenne civitanovese, che ormai era divenuta incapace di occuparsi di se stessa da sola per le sue condizioni di salute piuttosto delicate. I tre figli dell’anziana la portarono allora in una struttura, ma in occasione della prima visita medica vennero fuori una serie di lesioni e piaghe da decubito piuttosto gravi, di cui i parenti della pensionata non avevano mai saputo nulla, e di cui non era stato informato neppure il medico curante. Così partì la denuncia, per il reato di abbandono di persona incapace, nei confronti della donna che era stata la badante della civitanovese fino a poco prima. Dopo le prime indagini, la procura aveva deciso di archiviare il fascicolo. Ma i tre figli, assistiti dall’avvocato Miria Belloni, avevano fatto opposizione, e dopo una ulteriore consulenza medico legale la procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Ieri mattina, in tribunale a Macerata, si è tenuta l’udienza preliminare per la romena. Il pubblico ministero Enrico Barbieri ha chiesto che l’imputata fosse processata, per accertare le sue responsabilità, alla luce di quanto emerso nel corso della fase di indagini. Alla richiesta si è associata l’avvocata Belloni, parte civile per i tre figli della anziana. L’avvocata Maria Gioia Squadroni invece, per Chindris, ha ribadito come la badante per anni si fosse curata della sua assistita in maniera ottima, senza che ci fosse mai alcuna contestazione sul suo lavoro o sullo stato dell’anziana, respingendo l’accusa di averla abbandonata a se stessa; le motivazioni dietro alla denuncia sarebbero state altre, e non legate all’assistenza della pensionata. Alla fine però il giudice Claudio Bonifazi ha ritenuto necessario il processo, e ha fissato la prima udienza al 5 ottobre. In aula, con i testimoni e le consulenze medico legali si dovrà ricostruire come siano andate le cose. Nel frattempo, l’anziana è morta.

Paola Pagnanelli