"Non toccateci la mezz’ora di sosta gratis"

L’agevolazione per i corsi Cavour e Cairoli è all’origine dei rincari in tutte le altre zone della città. Ma i commercianti difendono la misura

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di Chiara Gabrielli

"Non toccateci la mezz’ora di sosta gratuita": i commercianti di corso Cavour chiedono a gran voce che non si tocchi la misura introdotta l’anno scorso dalla giunta Parcaroli, sottolineando gli effetti benefici sugli affari. Una misura che, come spiegato dall’Apm, ha creato un buco negli incassi che è stato coperto aumentando le tariffe della sosta a pagamento in tutta il resto della città, con proteste generalizzate. Anche in corso Cavour (che beneficia di questo regime agevolato alla pari di corso Cairoli e piazza Mazzini) restano però dei problemi: i posti non bastano mai per tutti e la maggior parte delle persone non sa ancora che si può parcheggiare senza pagare per i primi 30 minuti: "Ci sono i cartelli, sì, ma a indicare la sosta gratuita è solo una scritta piccola piccola sotto gli orari – spiegano –, siamo sempre noi a dire ai clienti che c’è questa possibilità, puntiamo sul passaparola".

Altro neo, non sono previste agevolazioni per chi lavora in zona, con la conseguenza che ogni mattina per andare in negozio bisogna ingegnarsi, sperando di trovare parcheggio. "La mezz’ora gratuita è molto utile per i clienti – spiega Annalisa Del Monte, della libreria in via XXIV Maggio, traversa di corso Cavour –, dà loro la possibilità di girare nel negozio, scegliere un libro o un regalo, farsi fare un pacchetto, di fare insomma una commissione veloce senza dover pagare. Certo, mezz’ora è un tempo abbastanza limitato, però fa comodo. Purtroppo però in molti non sanno che possono parcheggiare gratis per i primi 30 minuti, è un peccato". Difficile poi trovare posto: "Ogni giorno è un terno al lotto – fa notare una dipendente della libreria, Lucia Lamponi –, cerco di lasciare l’auto dove si paga meno, 70 centesimi l’ora, come ad esempio in piazza Pizzarello, o se c’è posto in via Cioci, vicino a Ragioneria. Siccome però andare a riprendere la macchina poi la sera non è il massimo, io e le altre colleghe proviamo a parcheggiare vicine così poi andiamo insieme. Spesso però posto non si trova e a un certo punto bisogna lasciare l’auto altrimenti si fa tardi al lavoro, in quel caso mi rassegno a pagare un euro e 20 l’ora". "Avevamo pensato anche all’abbonamento – aggiunge Del Monte –, per noi sarebbe comodo il parcheggio Garibaldi, ma non mi piace l’idea di andare lì sotto, la sera con il buio, e per di più non avrei il posto assicurato, magari in alcuni giorni non c’è".

"Sicuramente la mezz’ora gratis è utile – sottolinea Valentina Cannuccia, del negozio di abbigliamento Bad Girl –, i clienti hanno più comodità, in diversi ce l’hanno detto. Però 30 minuti non sono molti, e tanti hanno paura di fare tardi e prendersi la multa". "Viene più gente, per noi è una misura importantissima – spiegano Anna Contigiani e Graziano Paolucci del bar Crisglo –, però andrebbe pubblicizzata di più, molti infatti non sono informati". "È molto utile, anche solo per fermarsi un attimo, scendere e prendere la pizza – conferma Adriano Farabolini della pizzeria Cavour –, sapevo che era una misura in via sperimentale, speriamo che il Comune la mantenga. Un grosso problema però è che buona parte della gente ancora non sa di avere la possibilità di parcheggiare gratis la prima mezz’ora". "Trenta minuti sono un tempo ottimo per fare la spesa – sottolinea Massimo Tirabassi del supermercato Il Contadino –, è stata una novità accolta con gioia dai clienti, sicuramente per tutti rappresenta una comodità maggiore, anche perché spesso non si hanno con sé gli spicci per il parcheggio". "La mezz’ora gratis ci fa comodo – spiega Leonardo Pazzelli della tabaccheria Cavour –, ma purtroppo il posto si trova difficilmente, per di più la maggior parte non sa di avere la possibilità di parcheggiare senza pagare, siamo noi a dirlo ai clienti di solito. La scritta sui cartelli c’è, ma è piccola e tanti nemmeno se ne accorgono. Anche per noi che qui ci lavoriamo, comunque, il parcheggio è un problema, stavamo pensando di fare l’abbonamento per il Garibaldi ma vediamo se conviene dato che i costi sono aumentati".

"Da noi non è cambiato molto a livello di numeri – dice Roberta Valenti del bar pasticceria Delizie –, più o meno i clienti sono quelli, lavoriamo molto con i negozianti e i dipendenti della banca. Di solito chi non è della zona non viene al bar, difficile che prenda l’auto rischiando di non trovare posto. La domenica invece lavoriamo tantissimo, perché il parcheggio non si paga. Comunque certamente è una misura da prorogare, speriamo che il Comune la mantenga". Voce fuori dal coro, Paolo Bettucci della pizzeria Bonobo: "La mezz’ora gratis è utile, certo che ci fa comodo – sottolinea –, ci porta più gente, ma non va più bene se questo comporta l’aumento del costo dei parcheggi in tutte le altre zone. È qualcosa che non ha senso".