"Nonna Anita, mi hai insegnato ad essere vera"

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Aveva sempre un pensiero per figli e nipoti, la 93enne Anita Galasse. "Se non fosse arrivato il Covid, avrebbe potuto vivere fino a 100 anni, tanto era lucida", dice la figlia Anna Maria Vitali. Anita, originaria di Pollenza ma residente a Macerata per tanti anni, si è spenta domenica sera all’ospedale di Camerino. Da circa 4 anni era ospite alla casa di riposo Lazzarelli di San Severino e da 15 giorni era risultata positiva, ma senza sintomi. "Non soffriva di altre patologie – continua la figlia –, ma sabato la situazione è precipitata, è stata portata a Camerino e si è spenta in poche ore. Siamo state sempre in contatto, prima con le videochiamate e poi con le telefonate. Tengo a precisare che è stata trattata sempre bene nella casa di riposo, avevano a cuore mia madre". La 93enne lascia 3 figli, 5 nipoti e una pronipote. Aveva abitato in centro, a Macerata: era benvoluta da tutti. "Questa vita – dice la nipote Consuela – è lo specchio di ciò che lasciamo in eredità a chi verrà dopo di noi. Nonna Anita mi ha lasciato il dono dell’autenticità. Era una nonna particolare, diversa. Non si premurava di fare buona impressione e chi la conosceva lo sa bene: era vera. E questo è sempre stato il suo miglior pregio. Era sincera, diretta, forse troppo, ma non sapeva cosa fosse l’ipocrisia. Nonna era così: autentica. Ci ha riunito per anni, cucinando i suoi sughitti, i bomboloni alla crema. Ci faceva ridere tanto, nonna, e perderla proprio ora è dispiacere per tutti". Domani, alle 10, l’addio nella chiesa della Immacolata, di Pollenza.