Nonni influencer, il boom: "Ragazzi, vivete così"

Foto virali sul web degli anziani di un ospizio di Matelica (Macerata): un milione di visualizzazioni

Nonni influencer dalla casa di riposo di Matelica: un milione di visualizzazioni

Nonni influencer dalla casa di riposo di Matelica: un milione di visualizzazioni

Matelica (Macerata), 4 settembre 2022 - Recita un vecchio saggio: "Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada". Eccoli i nuovi influencer: i saggi appunto. I nonni. Molti di loro li vedete in questa pagina: hanno fra i 77 e i 99 anni e sono ospiti di una casa di riposo di Matelica (Macerata, Marche): negli ultimi quindici giorni, con la loro performance, hanno raggiunto più di un milione di visualizzazioni sui social. E come hanno fatto, vi chiederete? Semplice, o forse complicatissimo, a voi la scelta. Ma il risultato finale è comunque quello: hanno sfondato sul web. Dall’idea di una animatrice, Irene Gabriellini (bravissima!) questi arzilli vecchietti si sono fatti immortalare in foto mentre si prodigano a dare consigli ai giovani. Nome, età e piccola ‘predica’.

Già, le prediche; abituati a sentire i ragazzi pontificare su tutto e su tutti – giovani anche tremendamente in gamba, intendiamoci, ma che troppo spesso pensano di poter manovrare a loro piacimento il mondo anziché viverlo – , ci piace leggere la banale saggezza dei nostri amici di Matelica.

Perdete trenta secondi, non di più, e date un’occhiata ai loro messaggi: ci fanno riscoprire il gusto della semplicità, o se volete ci fanno riscoprire l’acqua calda, perché non ci vuole un genio a suggerire di ‘circondarsi di persone che vi fanno star bene’, o ‘rispettare sempre tutti’, o ancora ‘siate educati e usate sempre la testa’. Ma non vi sembra, non ci sembra, che più che mai in questi mesi, in questi anni, in quest’epoca, si abbia bisogno come il pane di questi piccoli (o grandi) pilastri della vita?

Sì, perché i nostri nonni – anche quelli che dimentichiamo volenti o nolenti nelle case di riposo – restano comunque dei totem. Ce ne accorgiamo tutti, prima o poi. Va di moda anche fra i personaggi pubblici fotografarsi assieme ai loro vecchi. Ricordate qualche anno fa la corsa sfrenata verso la tribuna dopo un gol di Alessandro Florenzi (allora giocava nella Roma) per baciare nonna Aurora e dedicarle la rete appena segnata? (e pazienza se inevitabilmente l’arbitro lo ammonì). Oppure Lino Banfi, per tutti il nonno d’Italia, dopo ‘ Un Medico in famiglia’ in tivù. E ancora Fedez, spesso e volentieri abbracciato a nonna Luciana, 91 anni. L’elenco è infinito, ma probabilmente potremmo contribuire a completarlo anche noi, ognuno di noi, perché ognuno di noi ha qualcosa a che fare con tutta questa roba qui. Con i nostri cari vecchietti che hanno sempre (sempre) da insegnarci. Guardate, in questa pagina non solo i testi scritti, ma pure i volti di Elisabetta, Maria, Franco e di tutti gli altri: sembra che vogliano dirci qualcosa.

Facce serene, non tirate o stressate, sorridenti e anche un po’ misteriose, certo. Perché più passano gli anni e più il mistero di ciò che siamo e dove andremo avanza e loro lo sanno, lo sanno molto bene. Ma con il loro aiuto questi irisolvibili quesiti ci faranno forse meno paura.