Nuova scuola di Muccia, porte aperte alle famiglie. Emozione per l'anteprima

I bimbi scoprono la nuova struttura, mercoledì l'inaugurazione

Scuola Muccia, l'anteprima per bambini e famiglie

Scuola Muccia, l'anteprima per bambini e famiglie

Muccia (Macerata), 25 giugno 2019 - Gli occhi esterrefatti dei bambini, quelli lucidi dei genitori nel rientrare dopo quasi tre anni nella loro scuola “ritrovata” (foto). Grande emozione oggi pomeriggio a Muccia dove i 47 piccoli studenti della scuola “De Amicis”, accompagnati da insegnanti e genitori, hanno potuto scoprire in anteprima la nuova struttura ricostruita, in 150 giorni, dalla Fondazione Andrea Bocelli.

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Un progetto di solidarietà che guarda al futuro, reso possibile anche grazie al nostro giornale che ha destinato a Muccia una parte dei 323mila euro raccolti due anni fa grazie alla sottoscrizione lanciata a favore dei terremotati. Un'anteprima organizzata dalla Fondazione per permettere ai bambini di cominciare a prendere mano con quella che sarà la loro casa, in attesa dell'inaugurazione vera e propria che si terrà domani pomeriggio, dalle 15.30, a cui parteciperà anche il tenore Andrea Bocelli, insieme ad amici e sostenitori della Fondazione.

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La struttura, progettata dall'ingegner Paolo Bianchi, coinvolge una superficie di circa mille metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. La Fondazione, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, a una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola. La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.