"Nuovi alloggi per accogliere gli studenti"

Festa all’ateneo camerte, taglio del nastro per la struttura realizzata grazie alla Croce Rossa con il sostegno del governo canadese.

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di Lucia Gentili

Inaugurati i nuovi alloggi per studenti all’università di Camerino, un’opera realizzata grazie alla Croce Rossa Italiana, con il sostegno del governo canadese, della consorella canadese e di Poste Italiane. Si tratta di due palazzine a schiera, nel rispetto degli standard antisismici, costituite da 17 stanze singole e 13 stanze doppie, per una capacità di 43 posti letto in totale. L’ingresso agli edifici è caratterizzato dalla presenza di percorsi Loges, che consentono l’accessibilità a persone ipovedenti; alcuni appartamenti sono idonei ad ospitare studenti con disabilità. E’ stata festa ieri, insieme a tante divise di volontari, con il rettore Claudio Pettinari, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco Sandro Sborgia, il presidente Cri Marche Andrea Galvagno, il presidente della Croce Rossa Italiana, della federazione internazionale e di Mezzaluna Rossa Francesco Rocca, con Anna Kapellas, ministro consigliere incaricata dall’ambasciata del Canada. In videoconferenza sono intervenuti il vicepresidente per le operazioni internazionali Stephane Michaud, il presidente del congresso nazionale degli italo-canadesi Antonio Sciascia e il presidente della fondazione comunitaria canadese-italiana Tony Loffreda. La donazione per l’opera (pensata nel 2017, con l’allora rettore Flavio Corradini) è stata di 2 milioni di dollari, ovvero 1,8 milioni di euro. "I nuovi alloggi – ha spiegato il progettista, l’architetto Raffaele Mennella –, realizzati in 185 giorni malgrado il fermo di circa 80 giorni per il Covid, sono un buon risultato. E’ un fatto importante per l’università e per la città, essendo l’una la ragione dell’altra". Si tratta di 860 metri quadri di appartamenti, e 550 di aree verdi. Le due palazzine rappresentano poco più del 30% del progetto globale, che dovrà essere realizzato in futuro. "I giovani sono il motivo per cui siamo qua", ha detto il rettore, che punta alla didattica in presenza per il nuovo anno accademico. E ha ringraziato con una targa anche l’ex sottosegretario generale Cri Barbara Contini per il prezioso aiuto nella realizzazione dell’opera. "Unicam è il motore propulsivo per la rinascita del territorio", ha aggiunto Sciapichetti, mentre Sborgia ha evidenziato come l’ateneo sia "punto di ritrovo per diverse culture e sensibilità". "Abbiamo scelto Unicam perché Camerino è stata duramente colpita dal sisma – ha affermato Rocca – e perché è un luogo di formazione e qualità. Per noi è motivo di orgoglio". I vertici Cri poi hanno annunciato la costruzione entro un anno di un centro polifunzionale giovanile a Muccia. "I giovani sono il presente – ha concluso il vescovo Francesco Massara –. E questo è un messaggio di speranza e rinascita".