Nuovi vertici del Cosmari: "Tolentino assente, grave"

Il segretario del Pci Ruggeri contesta le scelte fatte in sede di assemblea da parte dei sindaci: "Coinvolgere i cittadini sulle prossime decisioni".

Nuovi vertici del Cosmari: "Tolentino assente, grave"

Sandro Ruggeri, segretario del Pci tolentinate, interviene dopo l’elezione di Paolo Gattafoni

Prime polemiche dopo il rinnovo dei vertici del Cosmari avvenuto in assemblea mercoledì sera. "Il Comune di Tolentino non è rappresentato nel consiglio di amministrazione del Cosmari". A segnalare questo "fatto grave" è Sandro Ruggeri, segretario del Pci tolentinate. E non è la prima volta: già l’anno scorso (in quel caso era sì la prima volta dalla nascita del Cosmari, avvenuta circa 46 anni fa), Tolentino era fuori dalla governance del consorzio presente proprio sul suo territorio.

Secondo Ruggeri, inoltre, sarebbe "stata scartata con troppa fretta" dalla minoranza la proposta del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica di nominare tre consiglieri tra cui il presidente- di centrodestra e gli altri due di centrosinistra, uno dei quali vicepresidente. Ruggeri commenta anche la scelta del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, che aveva proposto alla presidenza l’ex deputato leghista Tullio Patassini di Treia, richiesta poi bocciata dall’assemblea.

"Pur non entrando nel merito delle competenze – dice Ruggeri – non riusciamo a capire come mai non sia stata individuata una persona con un profilo idoneo residente nel Comune dove è collocato l’impianto. Fatto ancora grave, quello del sindaco Sclavi, aver espresso il voto di astensione, dopo aver verificato l’esclusione di un componente in rappresentanza del Comune di Tolentino nel Consiglio di amministrazione. Una scelta che riteniamo politicamente debole, quella dell’astensione, verso i migliaia di cittadini che rappresenta: avrebbe dovuto votare contro. Auguriamo comunque al nuovo presidente Paolo Gattafoni e ai componenti del cda buon lavoro in una delle più grandi aziende della provincia con 600 dipendenti. Occorre sollecitare la Regione a individuare un nuovo piano rifiuti, per poter evitare i grossi aumenti di tariffa in corso a causa dell’abbancamento dei rifiuti fuori provincia. Chiediamo il coinvolgimento dei cittadini, da anni esclusi, sulle prossime decisioni e sugli investimenti per le nuove tecnologie, a salvaguardia della salute ambientale e di quella di coloro che vivono in prossimità dell’impianto".