Nuovo albergo in centro, la sfida di Zeppilli e Bizzarri

Rinasce l’ex hotel Da Rosa in via Armaroli: ecco "Centrale Macerata Le Dimore". I titolari: "È pensato come albergo diffuso, entro l’estate sei camere in piazza"

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di Chiara Gabrielli

Carenza di alberghi, a Macerata non ci sono abbastanza posti letto, una mancanza che emerge chiaramente a ogni iniziativa importante capace di attirare tanti visitatori. In questo scenario, ecco spuntare il nuovo hotel nel cuore del centro storico, firmato Aldo Zeppilli e Julia Bizzarri: nasce così, in via Armaroli (al posto dell’ex albergo Da Rosa), l’hotel "Centrale Macerata Le Dimore", a ‘struttura orizzontale’. È il concetto di cosiddetto "albergo diffuso": si dorme in un luogo e si va a fare colazione, pranzo o cena poco distante, nel raggio di poche centinaia di metri al massimo. In questo caso, pernottamento in via Armaroli con colazione e altri pasti al Caffé Centrale in piazza della Libertà.

"In questo modo il nostro ospite diventa cittadino, si fonde con la città – spiegano Zeppilli e Bizzarri –, può vivere appieno Macerata, godersi il centro storico, conoscendo così i vari punti culturali, i negozi e tutto quello che c’è da scoprire. Offriamo quindi un servizio completo, ci saranno anche figure che accompagneranno l’ospite in piazza illustrando cosa si può fare in città. Vibia Crali sarà la direttrice per tutto ciò che riguarda il pernottamento e due receptionist si alterneranno in struttura, oltre ad accompagnare il turista nel suo giro in centro". La struttura, che aprirà al pubblico lunedì, conta 8 camere, per un totale di 16 posti letto, con arredamento per la maggiore parte made in Marche: "Quando ho saputo che l’albergo era in vendita l’ho preso al volo, ero in amicizia con la vecchia proprietà", spiega Zeppilli.

Il logo è quello di un fiore con quattro petali colorati, il verde indica il pernottamento, il giallo la ristorazione, il rosso la pizzeria e il blu il bar. "In questo modo – spiegano Zeppilli e Bizzarri – il turistaospite può facilmente orientarsi nelle nostre attività, che sono immediatamente riconoscibili". "Ci piacerebbe portare avanti e ampliare il discorso per quanto riguarda un’ospitalità di questo tipo – spiega Zeppilli –, tra l’altro sono diventato molto amico con il presidente nazionale degli Alberghi diffusi, Giancarlo Dall’Ara, in futuro potremmo pensare ad altri progetti, anche la Regione è interessata e c’è l’idea di un comitato tecnico proprio per lo sviluppo dei borghi e gli alberghi diffusi". In quanto alle camere in piazza della Libertà (sei stanze tra cui quattro suites), "è quasi tutto pronto, speriamo di aprire per l’estate prossima. Intanto, ha preso il via la nostra gestione del bar e catering al teatro della Filarmonica, abbiamo in programma diversi eventi che sveleremo a breve".