Oggi l’ultimo saluto al mitico Pacì. "Una biciclettata per l’addio"

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Una biciclettata per Pacì. Tutti in sella per salutare Pacifico Gaetani, morto martedì mattina nella clinica di Villa dei Pini, dove era ricoverato da alcuni giorni, consumato da problemi di salute che da tempo lo affliggevano. Per tutti era semplicemente Pacì. Aveva 83 anni e gli ultimi cinquanta li aveva trascorsi ad aggiustare biciclette nella sua mitica bottega di via Conchiglia, dall’altro lato della piazza, dove stamattina (ore 10.30), nella chiesa di San Pietro, sarà celebrato il suo funerale. Su Facebook ieri è stata lanciata una iniziativa per dirgli addio sulle due ruote, naturale tributo al re delle biciclette. L’idea è partita da Wanna Granatelli, "per invitare tutta la città – scrive – a salutare Pacì in bicicletta. Ci vediamo in piazza XX Settembre, davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Distanziati, con la mascherina e pedalando, sarà il modo migliore per farlo". Appuntamento alle 10.30, l’orario in cui avrà inizio la cerimonia funebre. Una ondata di cordoglio collettivo ha accompagnato la notizia del decesso di Pacì, che di Civitanova ha rappresentato l’identità. L’aveva aperta nel 1972, la bottega in via Conchiglia, ed è stata un punto di riferimento per tantissimi civitanovesi in questi cinquanta anni, sia per chi doveva aggiustare una foratura, assestare i pedali o rimettere una catena, e anche per chi da lui passava per fare una chiacchierata. Un mondo particolare, quel laboratorio nel borgo marinaro, tra le chiavi inglesi e i cerchioni appoggiati in ogni angolo, e pareti tappezzate dalle fotografie di ragazze mezze nude, da immagini di Padre Pio, di Che Guevara, di Aldo Moro e di Gino Bartali, che raccontano un po’ il personaggio Pacì. Che sarà sepolto nel cimitero di San Marone, insieme al babbo Domenico, e poi sarà consegnato per sempre al ricordo dei civitanovesi, insieme a tutti quei personaggi che hanno fatto la storia della città.

Lorena Cellini