Oggi l'addio a Nicola, dimessi due feriti. "Indagato il cugino al volante dell’auto"

A Tolentino l’ultimo saluto al 12enne Nicola Scisciani. Migliorano le condizioni della ragazza, ma la prognosi resta riservata

Il tolentinate Nicola Scisciani aveva appena dodici anni

Il tolentinate Nicola Scisciani aveva appena dodici anni

Due comunità in lutto, Tolentino e Mogliano, per il 12enne tolentinate Nicola Scisciani, deceduto nell’incidente di domenica pomeriggio in contrada Villamagna, a Urbisaglia. Il ragazzo infatti era a bordo della Toyota Yaris guidata dal cugino 19enne moglianese (F. M. le iniziali). Insieme a loro, la sorella di quest’ultimo, la 18enne (V. M.), e il fratello maggiore di Nicola, di 16 anni. Secondo le ricostruzioni, l’auto ha sbandato, finendo con due ruote fuori strada e impattando violentemente contro un albero. Un urto tremendo, che non ha lasciato scampo al 12enne, morto poco dopo per i gravi traumi riportati. Avrebbe compiuto 13 anni il prossimo 26 dicembre.

Aggiornamento Addio al 12enne morto nell'incidente: il cugino presente al funerale

Tutti i tentativi di salvargli la vita, purtroppo, si sono rivelati inutili. Feriti anche gli altri tre ragazzi che viaggiavano nella monovolume: la ragazza era stata portata d’urgenza in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, dove è ancora ricoverata in prognosi riservata, ma sarebbe fuori pericolo. Mentre il conducente e il fratello di Nicola erano stati portati all’ospedale di Macerata: ieri sono stati dimessi. Dall’ispezione cadaverica effettuata ieri mattina dal medico legale Adriano Tombolini all’obitorio di Macerata, è emerso che il piccolo Scisciani sarebbe deceduto per trauma cranico, a seguito dell’impatto. Nel pomeriggio la salma è stata portata nella sala del commiato "Terracoeli", a Tolentino; l’ultimo saluto è stato fissato per oggi, alle 16.30, nella chiesa dello Spirito Santo. La famiglia si è rivolta all’avvocata Giuliana Specchio. La procura, come succede in queste situazioni, ha aperto un fascicolo; il cugino, da prassi, è indagato. Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi coordina le indagini e la documentazione dovrà essere completata dai carabinieri, ieri presenti all’obitorio. Ma ancora non si riesce a comprendere la causa dell’incidente. Secondo quanto a conoscenza del sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti, tutti e quattro i giovani avrebbero indossato le cinture di sicurezza. Due intere famiglie sono distrutte: cugini legatissimi fra loro, come le rispettive madri, sorelle gemelle. Domenica i ragazzi avevano trascorso una giornata insieme, dal mattino; i fratelli Scisciani stavano tornando verso casa, accompagnati dal cugino. "Quest’ultimo è un bravissimo ragazzo – afferma la prima cittadina di Mogliano – sempre retto e molto molto sensibile. Appartiene ad una famiglia conosciuta, eccezionale, benvoluta da tutti, come i parenti di Tolentino".

Intanto le condizioni della 18enne, con un trauma cranico, sarebbero in via di miglioramento, pur non essendo ancora sciolta la prognosi. Due città si stringono ai genitori di Nicola, mamma Luisa (farmacista) e babbo Silvano (elettricista alla Ciet), al fratello e a nonna Rosina. La farmacia Marcelletti – dove lavora la madre di Nicola – ieri è stata chiusa per lutto, "non trovando parole che possano essere di conforto per una morte così traumatica e prematura".