Stefania Di Berardino porta avanti, con tutte le difficoltà del caso, Piattosano, una piccola azienda di Piediripa che si pone come obiettivo di creare piatti sani, appunto, pratici e buoni. "Si paga massimo il 2 per cento di commissione, circa 20 centesimi a piatto – racconta Di Berardino, al suo fianco lo chef Francesco Brasca –, dipende dai casi, ma alla fine del mese è sempre una somma in più che si aggiunge alla spesa bancaria. Già sulla nostra attività incidono moltissimo le bollette, il costo di produzione è salito del 510 per cento. Nel periodo estivo, in cui gli affari sono calati, è stato un bagno di sangue. Quello che dispiace è il fatto di non sentirsi tutelati mentre si sta offrendo un servizio. Intanto, non si capisce perché si fa distinzione tra denaro contante e digitale, e noi dobbiamo pagare una sorta di balzello a ogni transazione per quello digitale, quando alla banca conviene pure di più. In secondo luogo, siamo tutti contenti di essere paladini della lotta all’evasione fiscale, ma se ognuno fa la sua parte: dividiamoci le commissioni, dunque. Lo Stato ci aiuti, già abbiamo gli aumenti su tutti gli altri fronti, non si capisce perché dobbiamo fare i conti anche con le commissioni del Pos".
c. g.