PAOLA OLMI
Cronaca

Oltre 1.200 interventi. Ecco il "pronto soccorso" degli animali selvatici

Polini (Cras): in primavera arrivano oltre duecento telefonate al giorno "In campo una quarantina di volontari con le associazioni Smilax Nova e Foxis".

Nazzareno Polini, responsabile del Cras per le province di Macerata, Ascoli e Fermo

Nazzareno Polini, responsabile del Cras per le province di Macerata, Ascoli e Fermo

La primavera è il periodo di attività più concitata per il Cras (Centro recupero animali selvatici) Regione Marche Fermo - Ascoli - Macerata. "Fra poco arrivano – commenta il responsabile Nazzareno Polini – cucciolate e nidiate che fanno aumentare il regolare servizio attuato durante l’anno".

Quanti volontari conta il Cras?

"Per l’intero territorio di Fermo, Ascoli e Macerata operano due associazioni, la Smilax Nova odv e la Foxis per un totale di una quarantina di persone. Nel periodo primaverile al numero 380.7989879, attivo 24 ore su 24, arrivano oltre 200 telefonate al giorno e, se togliamo quelle che non sono di nostra competenza e quelle in cui ci chiedono consigli, ci attiviamo per 150 interventi. In questi casi recuperiamo quaranta animali al giorno".

Come è andata l’attività che avete di recente consuntivato?

"Nel 2024 ci siamo occupati, per le tre province, di 2.684 animali (di cui 1.256 nella provincia di Macerata) così suddivisi: 77% di selvatici in difficoltà (dei quali è stato liberato il 65% ), 15% di carcasse, un 5% di non trovati cioè che non erano più nel posto segnalato, 0,2 % di soggetti Cites che solitamente sono testuggini di terra e 3% di specie alloctone che per lo più sono tartarughe esotiche. Questi dati aumentano costantemente, perché siamo sempre più conosciuti e quindi più gente si rivolge a noi".

Che consiglio dare quando si trova un animale selvatico in difficoltà?

"È bene specificare che noi interveniamo principalmente quando un animale, e intendo mammiferi e uccelli presenti nel suolo terrestre, è vivo ma ci attiviamo anche quando le carcasse si trovano sulla strada o in zone che richiedono il nostro intervento. Per il resto cerchiamo di non ostacolare il corso della natura. Premesso che è sempre presente la buona fede di chi ci contatta, a volte c’è un sentimento iperprotettivo. Ad esempio un uccellino caduto dal nido, se in ambiente protetto e lontano dai gatti, ha di gran lunga maggiori probabilità di vita se viene lasciato in loco piuttosto che prelevato. I genitori del pullo provvederanno a nutrirlo e a istruirlo in base a ciò cha accade intorno".

Ci spiega meglio in cosa consiste il servizio di recupero carcasse?

"Questa attività ci dà la possibilità di studiare insieme con il servizio veterinario dell’Ast e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche anche eventuali epidemie quali la peste suina e l’influenza aviaria. Siamo fra i primi a fare la segnalazione che prosegue per l’iter stabilito".