Area ex Cecchetti, tra Comune e Civitanova 2000 aria di vertenza legale. Sullo sfondo la parte non attuata della lottizzazione, definita nelle convenzioni stipulate tra palazzo Sforza e la società immobiliare che sul quel terreno sta realizzando palazzi. Si parla di opere di urbanizzazione primaria e secondaria che la Civitanova 2000 doveva realizzare, tra queste anche un sottopasso in via Venezia sotto i binari della Civitanova-Albacina e un museo (edificio monopiano) per conservare lo storico tornio e altre attrezzature della fabbrica Cecchetti. Al rilascio di ulteriori permessi a costruire in quel comparto sono negli anni seguite nuove convenzioni tra pubblico e privato per definire gli obblighi a carico di Civitanova 2000 con impegni e scadenze a costruire il sottopasso carrabile (una sola corsia) e pedonale e il museo, opere che ad oggi non sono nemmeno iniziate e il Comune non ha nemmeno escusso la polizze fidejussorie a garanzia dell’ente. In questi giorni la giunta ha deciso di affidarsi a un avvocato "perché – è scritto negli atti di giunta – nei mesi scorsi il Comune ha verificato che l’andamento delle opere di urbanizzazione non è parallelo alla realizzazione degli edifici privati e ha inviato alla Civitanova 2000 una lettera di constatazione dello stato di fatto con l’invito a dare avvio alle opere ancora non eseguite. A tale nota la Civitanova 2000 ha fornito risposta a firma del suo legale Alessandra Piccinini con la quale contesta le valutazioni del Comune, afferma di aver agito nel rispetto delle condizioni della convenzione e addebita al Comune le cause dei suoi eventuali ritardi. Il tono della risposta può preludere anche una vertenza in sede giudiziaria". Per la stesura della risposta è stata incaricato l’avvocato Andrea Calzolaio (parcella 1.268 euro). E per le opere attese dalla città...campa cavallo.
l. c.