Ore di bufera: alberi caduti e strade in tilt

Chiuso per precauzione il parco di Villa Cozza, danni anche al circo di Villa Potenza. Diverse auto schiacciate dalle piante: nessun ferito

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di Paola Pagnanelli

Vento e pioggia hanno scatenato una nuova ondata di danni in provincia. Sessanta interventi sono stati chiesti ai vigili del fuoco nel giro di quattro ore, e decine e decine le richieste di aiuto arrivate anche alle polizie locali. Il problema principale sono stati alberi e rami caduti sulle strade. Dalle 12.30 il maltempo è arrivato sul Maceratese per non dare tregua fino alle 16. Nel giro di quattro ore, 47 richieste di intervento sono arrivate alla polizia locale di Macerata, dove diverse auto sono state centrate dagli alberi, ad esempio in via Spalato, rimasta chiusa per ore, e poi a Collevario, in via Ferrucci; a Sforzacosta, un ramo ha centrato un’auto in transito. "Per fortuna nessuno si è fatto male – tranquillizza il comandante Danilo Doria –. Le pattuglie hanno controllato le vie principali e secondarie, e le squadre di operai hanno monitorato le piante a rischio, ad esempio in viale Leopardi o via dei Velini. È stato necessario chiudere il parco di Villa Cozza. Per sicurezza, consiglio a tutti di essere molto cauti ancora".

Un grosso albero ha centrato anche uno dei grossi mezzi del Madagascar Circus al centro fiere di Villa Potenza. "Abbiamo avuto veramente paura – racconta Anna Amedeo –, per fortuna non era uno dei carri-abitazione, che non sono rinforzati, altrimenti non so cosa sarebbe successo. La pianta ha distrutto anche il pianale, il mezzo è da buttare. Sotto alla pioggia abbiamo cercato di mettere in sicurezza gli animali e tutto il possibile, ma è stata dura". Ieri gli animalisti avevano organizzato una manifestazione al centro fiere, ma hanno soprasseduto. I vigili del fuoco sono intervenuti da ogni parte, soprattutto per liberare le strade. A Sefro, è stato necessario rimuovere un albero caduto sulle linee telefoniche. Anche la Provincia ha messo in campo uomini e mezzi. I disagi maggiori si sono registrati sulle strade di Camerino, Cingoli, Apiro, Montelupone e Montecassiano. Un tratto della provinciale 141 è stato chiuso, e le criticità maggiori interessano, inoltre, le provinciali Cingolana, Apirese e Piampalente. Il prefetto Flavio Ferdani ha visitato alcune zone particolarmente colpite dal maltempo, ieri. In mattinata è arrivato a Matelica, accolto dal sindaco Massimo Baldini, dal vice Denis Cingolani e dall’assessore Rosanna Procaccini. Il sindaco ha ringraziato il prefetto per la vicinanza, ma anche tutti coloro che si sono rimboccati le maniche per liberare le strade impraticabili a causa di frane e smottamenti. Il prefetto Ferdani è stato poi a San Severino: il sindaco Rosa Piermattei lo ha accompagnato in particolare a ponte Sant’Antonio, uno degli ingressi della città, dove si è lavorato notte e giorno per evitare l’esondazione del Potenza che, carico di acqua, ha trascinato a valle tronchi, fango e detriti.

A Corridonia, un albero lungo la provinciale che collega Colbuccaro al capoluogo nei pressi del ponte sul Fiastra è stato abbattuto dal vento finendo in mezzo alla carreggiata. Una situazione analoga si è ripetuta alle 15 nelle vicinanze di Villa Fermani: un pino in viale Niccolai è stato sradicato, abbattendo anche un palo della luce e la ringhiera. Alberi caduti lungo la strada Regina, l’Adriatica e nella pineta, a Porto Recanati. Ancora danni a Recanati, dove gli alberi sono caduti in via Trento e nella strada di Santa Croce. Una pianta è caduta anche dall’orto dei cappuccini di Montemorello lungo le mura che costeggiano viale Badaloni. Nessun ferito, per fortuna, ma molto spavento tra i residenti, allarmati dai rumori degli schianti. Operai comunali e cittadini si sono dati da fare per liberare le strade.