"Ospedale: prima pietra nel 2025, tre anni dopo sarà funzionante"

Firmato l’accordo di programma: ci sono risorse per 60,5 milioni, gli altri 80 saranno trovati con un mutuo o i fondi sisma per il nosocomio attuale. Parcaroli: "Giornata storica, era una mia priorità"

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di Franco Veroli

"E’ una giornata importante e storica. Sono contento ed emozionato. Fin dalla mia elezione ho posto la realizzazione del nuovo ospedale come prioritaria. Ora ci siamo". Così, Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, ieri mattina, nell’Auditorium della biblioteca comunale Mozzi Borgetti, ha presentato l’accordo di programma tra Regione, Asur e, appunto, comune di Macerata, per dare l’avvio all’iter che porterà alla realizzazione della nuova struttura. Un accordo firmato subito dopo, insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e alla direttrice generale Asur, Nadia Storti, che definisce il percorso da compiere, sulla base del quale si prevede che entro due anni sia completata la progettazione, per porre poi la prima pietra nel 2025 e arrivare a completare l’opera presumibilmente nel 2028. Al momento le risorse complessivamente già disponibili sono pari a 60,5 milioni, ma ci si sta muovendo per individuare i circa 80 mancanti: l’idea è quella di accendere un mutuo, ma anche di verificare il possibile utilizzo – in tutto o in parte – dei fondi post sisma destinati all’ospedale attuale. L’assessore regionale Francesco Baldelli ha criticato la precedente giunta di centrosinistra. "Non è vero, come dice qualcuno, che si ricomincia. Il vero inizio è questo, perché al momento del nostro insediamento non c’era nessun atto inerente alla costruzione del nuovo ospedale. Poi abbiamo fatto il Masterplan per l’edilizia sanitaria, abbiamo stanziato un milione di euro nel bilancio di previsione per la progettazione e, grazie all’accordo che abbiamo sottoscritto con il Ministero della salute, si è stabilito che i 55 milioni assegnati nel 2109 (derivanti dal "Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese", ndr) servano per finanziare il nuovo ospedale di Macerata. E, poi, abbiamo trovato altri 4,5 milioni, sempre di provenienza statale". Quanto alle ipotesi di project financing di cui si è parlato negli anni scorsi, Baldelli ha chiarito che se fosse stata perseguita quella strada i costi sarebbe stati enormemente più alti. "Chi ci ha preceduto ha venduto solo illusioni", ha concluso. "Torno sul luogo del delitto – ha scherzato l’assessore Filippo Saltamartini – nel senso che sono qui a dire cose che ho già avuto modo di dire. Con questo accordo inizia concretamente il percorso per realizzare il nuovo ospedale di Macerata. Nel piano sanitario 2020 della precedente giunta regionale non c’è nessun riferimento alla sua costruzione, c’era stato solo un parere della Conferenza dei sindaci. Detto questo, ribadisco che con le sue 14 specializzazioni quello di Macerata è e sarà un ospedale di primo livello. Vogliamo portare avanti le procedure per la costruzione della nuova struttura evitando contenziosi e stare nei tempi che abbiamo previsto". "La prima pietra che sarà posta per la costruzione del nuovo ospedale dovrà essere accompagnata dalla prima pietra da porre sui contenuti, a partire dalla carenza di personale - ha detto Nadia Storti, direttrice generale Asur -. Una nuova struttura, tecnologicamente avanzata, avrà bisogno di una adeguata quantità di personale". Soddisfatti il capogruppo regionale della Lega Renzo Marinelli e la collega Anna Menghi: "Finalmente si compie il primo e unico passo formale e concreto verso la realizzazione del nuovo ospedale di Macerata".