"Ospedale, riattivare tutti i servizi sospesi"

Convocato un Consiglio comunale sulla sanità al quale sono stati invitati anche i vertici regionali

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di Asterio Tubaldi

Non sono stati solo i comuni limitrofi, fra cui Loreto, Porto Recanati, Numana, Sirolo e Castelfidardo, a mobilitarsi per chiedere alla Regione la trasformazione del punto di primo intervento di Loreto in pronto soccorso, essendo il "nosocomio lauretano al centro di un vasto territorio a cavallo tra l’Area Vasta 2 e l’Area Vasta 3", ma anche il Comune di Recanati si è mosso in queste ore convocando i vertici delle istituzioni sanitarie regionali a partecipare a una seduta del Consiglio comunale in programma giovedì 7 ottobre alle ore 21 per il ripristino di servizi sospesi e il rafforzamento di quelli esistenti. In modo particolare, le richieste sin d’ora avanzate riguardano la riapertura del servizio diurno per le persone affette da Alzheimer, "le cui famiglie - afferma l’amministrazione comunale - non possono più attendere per il carico di fatiche che hanno sopportato da più di un anno a questa parte, consapevoli che le risposte offerte da questa amministrazione, con la proposta dell’Alzheimer Cafè e con l’esperienza di Attivamente, sono state un palliativo al nulla che si era creato intorno a loro". Urgente, inoltre, riprendere a pieno regime il servizio dei Centro di salute mentale, che è andato avanti in modo ridotto, far ripartire il punto di vaccinazione da sempre attivo localmente, evitando soprattutto alle famiglie con bambini e bambine di doversi recare all’ospedale di Civitanova, mantenendo altresì un punto dedicato al Covid e alle vaccinazioni antinfluenzali che riprenderanno a breve. Poi c’è tutta la problematica inerente "il funzionamento del locale ospedale di comunità che sembra aver cambiato modalità di funzione, sebbene in modo non del tutto dichiarato".

La nota del Comune non parla del Punto di primo Intervento che, invece, viene sollevato dal consigliere di opposizione della Lega, Pierluca Trucchia, che con un’interrogazione urgente chiede se è vero che il Comune era stato invitato all’incontro con le altre Amministrazioni e perché non vi ha partecipato. Le stesse motivazioni, che hanno indotto i Comuni vicini a firmare un protocollo di intesa per elevare il Pat (Punto di assistenza territoriale) di Loreto in un Punto di primo Intervento dovrebbe spingere Recanati - secondo Trucchia - ad insistere a formalizzare con un atto deliberativo, e quindi ufficiale, il Ppi di Recanati rendendolo ancor più funzionante ed utile agli utenti con personale ospedaliero dedicato alla sola attività di pronto soccorso senza ricorrere ai medici del reparto di medicina.