di Franco Veroli E’ stato un progetto degli studenti delle classi 5S e 5T (articolazione biotecnologie sanitarie) dell’Istituto di istruzione superiore Matteo Ricci di Macerata la "perla" della Giornata mondiale dell’osteoporosi celebrata ieri anche in provincia. Per l’occasione, infatti, i ragazzi hanno pubblicato il sito web "Ossa forti", realizzato nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). L’iniziativa è stata l’unica in Italia citata dall’Iof (International osteoporosis foundation). Un percorso reso possibile dalla preziosa collaborazione formativa di vari specialisti appartenenti al Gruppo tecnico-scientifico regionale delle Marche "Ossi duri si diventa. Prevenzione dell’osteoporosi e del rischio di frattura correlato" e alle’impegno delle Università Politecnica delle Marche, Camerino e Perugia. Il progetto è nato da un’idea della dirigente scolastica, Rita Emiliozzi, e delle professoresse del Dipartimento di scienze, Carla Zenobi e Fabrizia Amabili, con l’intento di promuovere anche tra i giovani l’importanza della prevenzione dell’osteoporosi. "Il connubio tra la professionalità dei medici e la passione creativa dei nostri ragazzi – spiega la Emiliozzi - ha generato un risultato di altissima valenza educativa e scientifica che è andato oltre ogni nostra aspettativa". "Di solito – evidenzia la professoressa Fabrizia Amabili - le campagne di prevenzione sono rivolte alla popolazione senile, dove è maggiore l’incidenza di persone affette dalla malattia. Gli studi, però, hanno dimostrato che se la prevenzione viene effettuata già a partire dalla giovane età, la sua efficacia, per evitare il danno o allontanarlo nel tempo, viene notevolmente aumentata". "Proprio per questo – aggiunge la professoressa Carla Zenobi - abbiamo pensato ad un sito web: ci è sembrato il modo migliore per parlare agli adolescenti in modo semplice e coinvolgente di questo importante argomento, spiegando loro, attraverso testi, immagini e video caratterizzati da un linguaggio semplice ma efficace, che cos’è l’osteoporosi e quali sono le pratiche di vita più idonee per prevenirla". "La nostra regione, con una popolazione la cui età media è tra le più alte d’Italia, è una tra quelle in cui l’osteoporosi è maggiormente presente", sottolinea Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità. Nelle Marche, infatti, i casi sono 130mila, mentre in Italia ne soffrono 5 milioni di persone (3,5 donne e 1,5 uomini) e nel mondo 200 milioni. Sono soprattutto le donne in menopausa quelle più colpite, ma non mancano giovani adulti nei quali prevalgono le fratture vertebrali. "Ha conseguenze invalidanti – specifica l’assessore - ed è tra le patologie a più alto impatto per la spesa sanitaria. La prevenzione, dunque, rappresenta un’arma molto efficace: corretta alimentazione e attività fisica, astensione dal fumo, limitato consumo di alcol, adeguata esposizione al sole e porre attenzione alle cadute sono fattori determinanti. Come lo è costruire, fin da piccoli, un’adeguata massa ossea affinché se ne possano poi godere i vantaggi man mano che l’età della persona aumenta".