Civitanova, "Niente padel al mare". C’è il ricorso

Raccolta fondi dei bagnanti, Civitasvolta continua la battaglia contro il Comune per l’occupazione della spiaggia

Nel mirino i campi da Padel

Nel mirino i campi da Padel

Civitanova, 27 luglio 2022 - Lo avevano annunciato e lo hanno fatto. Autofinanziato grazie alla raccolta fondi tra civitanovesi e bagnanti frequentatori della spiaggia libera, è stato depositato il ricorso al Tar contro il Comune per l’annullamento degli atti emessi dall’Ufficio Tecnico e che hanno dato il via libera al cantiere sulla concessione 5 bis del lungomare sud.

Lo ha firmato l’associazione Civitasvolta che ha chiesto aiuto alla città per trovare la somma necessaria a supportare i costi dell’azione legale. Da mesi Civitasvolta sta combattendo contro il cantiere aperto sul tratto di spiaggia libera su cui questa estate è sorto uno chalet e un centro padel, intestati a una società privata che ha chiesto e ottenuto circa 5.000 metri quadrati demaniali per installare anche ombrelloni. Il Comune, la concessione per realizzare strutture sulla spiaggia, l’ha rilasciata l’8 giugno.

Sulla questione si è espressa anche la Provincia di Macerata, chiedendo, a lavori iniziati, una Vis (valutazione di impatto strategica) e con rilievi importanti mossi dalla Regione Marche, dall’Asur e dalla Sovrintendenza circa l’impatto del progetto rispetto al litorale, ma soprattutto circa la compatibilità del cantiere con l’assenza del piano di spiaggia comunale, che a Civitanova è scaduto nel 2021 e non è mai stato rinnovato da Comune. Da qui la scelta di Civitasvolta di ottenere, tramite il Tar, l’annullamento di tutti gli atti emessi dall’amministrazione comunale che, alla prima riunione della giunta che si è insediata dopo le elezioni del 27 giugno, ha deliberato di costituirsi in giudizio e di affidare la propria difesa all’avvocato Moira Alessiani, per un compenso di 5.057 euro.