Paglialunga: "Non è una sconfitta, all’opposizione ci divertiremo"

L’ex preside: divario calato rispetto al primo turno. Zero rimpianti per il mancato. accordo con la Squadroni

"Questa non è una sconfitta, ma un risultato inaspettato: in poco tempo abbiamo creato una coalizione forte e decisa. L’apparentamento con la Squadroni? Nessun rimorso, con lei ci sono state delle convergenze che continueranno all’opposizione. Gli altri due candidati avevano fatto delle richieste inaccettabili". È il commento di Mirella Paglialunga, candidata sindaca della coalizione di centrosinistra, uscita sconfitta al ballottaggio di domenica contro il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica. La sua coalizione ha ottenuto 6.272 voti (46,01%), guadagnando consensi rispetto al primo turno, quando aveva raccolto 5.622 schede (31,18%). Ed è a questo dato che si appella la Paglialunga nell’analizzare l’esito dell’elezioni: per lei, non ci sarebbe affatto una débacle perché "rispetto al primo turno il gap tra me e Ciarapica – ha spiegato l’ex dirigente scolastica – è diminuito di duemila voti".

Paglialunga, a cosa è dovuta questa sconfitta?

"Intanto non è una sconfitta, in un mese abbiamo recuperato tantissimi voti e con Ciarapica c’è uno scarto di poco più di mille voti. Sono molto soddisfatta di come ha lavorato, in questi cinque mesi, la nuova coalizione del centrosinistra: abbiamo un gruppo molto forte, convinto, composto da molte donne e molti ragazzi che hanno intrapreso la strada dell’impegno politico al servizio della città. I cittadini hanno scelto il sindaco Ciarapica e il volere popolare è supremo; noi faremo un’opposizione molto seria, molto convinta sui temi che ci stanno a cuore, come il valore della persona. Saremo determinati in questo ruolo che la città ci ha riconosciuto".

Non avete nessun rimpianto per il mancato apparentamento con Silvia Squadroni?

"Assolutamente no, c’erano delle convergenze importanti con Silvia Squadroni e ora sanno loro se le hanno attuate o meno. Analizzeremo la situazione nei vari seggi. Per quanto riguarda gli altri due candidati, Paolo Maria Squadroni e Vinicio Morgoni, non c’erano assolutamente i presupposti per fare alcun tipo di accordo, perché quelli non erano accordi ma richieste improponibili, che non potevano essere accettate".

All’opposizione sarà un fronte comune con la Squadroni?

"Penso che all’opposizione io e Silvia ci divertiremo. Chiaramente penso ad organizzare l’opposizione all’interno della mia coalizione e non posso dire tante cose, perché non ci ho ancora parlato ma credo che avremo molti punti in comune".

Francesco Rossetti